Nell’ambito di un’indagine partita nel 2014 le Fiamme Gialle sequestrano beni in Abruzzo, Marche e Lombardia.
Sei immobili nelle province di Ascoli Piceno e Teramo e circa una trentina tra conti correnti, depositi e titoli individuati presso alcune banche di Ascoli, Teramo, Fermo e Milano: è il risultato dell’operazione della Guardia di finanza che ha portato al sequestro di beni per 470.000 euro. Le indagini si inseriscono nell’ambito degli approfondimenti avviati dall’aprile 2014 nei confronti di un imprenditore già tenuto d’occhio. Nella nota della GdF si legge:
“L’operazione punta a smantellare un disegno criminoso finalizzato al depauperamento degli asset aziendali di tre imprese e alla distrazione di consistenti somme di denaro e altri valori. All’epoca la Guardia di Finanza arrestò cinque persone fra Ascoli e Teramo, sequestrando in Abruzzo due fabbricati, due terreni, un fabbricato in costruzione e anche 6 orologi di elevatissimo valore”.
Prima del sequestro di oggi erano state denunciate a piede libero 12 persone residenti nelle province di Ascoli, Fermo, Teramo, Macerata e Perugia. Il nuovo decreto di sequestro preventivo è finalizzato alla confisca, anche per equivalente, a seguito delle indagini della Procura ascolana per omessa presentazione delle dichiarazioni dei redditi e occultamento o distruzione delle scritture contabili.