Quella del 19 agosto sarà una notte di danza e suggestioni antiche: allo Spoltore Ensemble la “Demetra” di Anouscka Brodacz, terzo atto delle riflessioni sul materno.
Si chiama “Démetra e le storie Perse” questo terzo atto delle riflessioni sul materno ideate dalla coreografa e danzatrice Anouska Brodacz. Venerdì 19, alle ore 21, nell’ambito dello Spoltore Ensemble, piazza D’Albenzio ospiterà lo spettacolo realizzato in collaborazione con ACS Abruzzo. Interpreti di “Démetra e le storie Perse” sono Michela Tartaglia e la stessa Anouscka Brodacz, musica live di Globster, videomapping di Andrea Micaroni, scenografia Biagio Di Carlo.
“Démetra perde Persefone rapita da Ade – racconta Anouska Brodacz – La Dea connessa con la maternità della terra e con la vegetazione, figlia di Crono e di Rea, sorella maggiore di Giove, era la madre di Persefone, venerata con lei ad Eleusi, il più importante rito misterico dell’antichità dedicato alla madre e alla figlia, rito che conserva numerosi elementi della più antica potenza divina al femminile. Questa terza trasposizione del progetto Démetra si sofferma sui Misteri Eleusini, dominio delle due dee, che si sovrappongono e si identificano: ogni donna è madre e figlia nello stesso tempo. Una grande struttura circolare, la Cupola Geodetica dell’architetto Biagio di Carlo, farà da sfondo dello spettacolo e da centro della pratica misterica, accogliendo al suo interno il pubblico per assistere alla parte “oscura” e dionisiaca dei Misteri”.