Oltre cento studenti hanno affollato la sala del Consiglio regionale per una giornata formativa dal titolo “La shoah e le foibe: ricordare perché non accada di nuovo”.
Una giornata promossa dal Consiglio regionale, dall’Ufficio scolastico abruzzese e dall’Istituto per la storia e la Resistenza e dell’Italia contemporanea, apertura di una lunga serie di attività che ruotano intorno alla giornata della Memoria. Il progetto “La Shoah e le Foibe” ha lo scopo di far conoscere le atrocità che possono scaturire dalla negazione dei diritti, ieri come oggi. Hanno preso parte all’evento gli studenti delle classi terze e quarte di alcuni istituti di Chieti e L’Aquila .
A ricevere gli studenti il presidente del consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio.
“Questa una giornata per voi è significativa, perché servirà a riflettere sulle tragedie che l’uomo ha commesso in un recente passato – ha commentato Di Pangrazio rivolgendosi agli studenti abruzzesi – Questo progetto vi condurrà lungo un cammino di conoscenza critica e di arricchimento umano e sociale, perché potrete rendervi conto personalmente dei fatti e degli avvenimenti del Novecento, nel viaggio di formazione che toccherà alcune località, teatro di uno dei più tragici misfatti contro l’umanità. Non dimenticare gli orrori del passato, coltivare la memoria, serve proprio ad aiutarci a leggere il presente, dove la parola Pace ha così poco spazio”.
Di Pangrazio ha, poi, ringraziato tutti gli intervenuti ed in modo particolare gli insegnanti degli istituti superiori che hanno aderito al progetto, per il loro impegno aggiuntivo e straordinario, teso a consentire agli studenti di partecipare a questo tipo di eventi. Il presidente del Consiglio regionale ha salutato gli studenti con una frase di Anna Frank, la giovane ebrea tedesca uccisa nel campo di Bergen-Belsen: “Eppure gli uomini non sono cattivi”. La giornata è proseguita con una visita guidata alla città degli studenti