Si chiamano discipline di vantaggio: sono norme, interventi finanziari e agevolazioni fiscali messe in campo per le aree colpite da calamità naturali. Il tema sarà al centro del convegno in programma all’Università dell’Aquila.
Si terrà mercoledì 1 marzo, a partire dalle ore 15.00, presso l’Aula magna della sede di Economia dell’Università dell’Aquila, il convegno “Calamità naturali e discipline di vantaggio” organizzato dai docenti delle tre Università abruzzesi (L’Aquila, Pescara e Teramo). L’occasione per riflettere sulle legislazioni di vantaggio riservate alle aree colpite da disastri naturali o ambientali.
“Nel convegno – si legge nella presentazione – saranno presentati i volumi “Interventi finanziari e tributari per le aree colpite da calamità tra norme interne e principi europei” e “Tax implications of environmental disasters and pollution”, frutto di un progetto di ricerca di rilevanza internazionale sulla fiscalità di vantaggio per le aree colpite da calamità naturali. Tale ricerca ha riguardato in particolare l’analisi delle agevolazioni e delle esenzioni tributarie, nonché delle misure di intervento finanziario, dai profili sostanziali a quelli procedimentali, ma soprattutto l’equilibrio tra esigenze delle comunità colpite dalle calamità, i vincoli di finanza pubblica e il coordinamento dei vari livelli di governo (locale, nazionale ed europeo). Le calamità naturali che di recente hanno colpito duramente l’Abruzzo – ha affermato il prof. Fabrizio Politi, che svolgerà la Relazione introduttiva al Convegno – hanno risvegliato l’interesse per le misure di finanza pubblica e di fiscalità compensativa per il recupero ed il rilancio delle aree danneggiate. Questo tema è stato particolarmente approfondito dai colleghi di diritto tributario delle Università di Chieti-Pescara e di Teramo con i quali ci legano rapporti scientifici e personali – e pertanto siamo molto lieti di potere svolgere insieme un sì importante evento presso il nostro Ateneo” .