Coronavirus Atessa, esposto su sanificazione alla Sevel. Ma la ditta spiega: “Tutto in regola”

La sanificazione anti Coronavirus della Sevel di Atessa non convince il sindacato Usb che presenta un esposto alla Procura di Lanciano e altre istituzioni. La replica della ditta: “Rispetto rigoroso delle normative e dei protocolli”.

Il sindacato chiede un intervento urgente per l’adozione di misure di prevenzione e protezione dal rischio di contagio di Covid19. Spiega Fabio Cocco, coordinatore provinciale Chieti Usb lavoro privato:

“Le ditte esterne che si occupano di pulizia nello stabilimento Sevel, in particolar modo la ATLAS Scarl, non sta provvedendo al rispetto delle misure di prevenzione per la tutela del rischio da contagio da Covid19. Chiediamo controlli. Ci giungono notizie che non vengono forniti quotidianamente DPI adeguati. In particolare, l’azienda fornisce solo delle mascherine (non DPI di protezione delle vie respiratorie) e costringe i lavoratori ad utilizzare la stessa mascherina per più giorni. Gli addetti sono forniti di un solo paio di guanti al giorno e i prodotti per la sanificazione dei locali di lavoro utilizzati non sono conformi a quanto previsto dalla circolare 5443 del ministero della Salute. Ci risulta che le operazioni di pulizia e sanificazione siano effettuate solo con l’utilizzo di candeggina estremamente diluita con acqua e, inoltre, non viene effettuata la sanificazione delle attrezzature di lavoro prima del loro utilizzo; quali macchine per la pulizia, carrelli e altro”.

Per le dovute verifiche l’esposto è stato inoltrato anche a Prefetto di Chieti, Asl, Finanza e Ispettorato del Lavoro.

 

IN MERITO ALL’ESPOSTO LA ATLAS, CON UNA NOTA PERVENUTA IN REDAZIONE PRECISA QUANTO SEGUE:

ATLAS è una società operante sull’intero territorio nazionale avente ad oggetto l’attività di gestione di grandi edifici ed impianti industriali (pulizie, manutenzione, custodia, ecc.) nonché di servizi mensa in favore di aziende di notevole importanza e prestigio; Al fine di rientrare tra i competitors autorizzati a partecipare alle gare estremamente selettive per l’assegnazione dei servizi in appalto con i più grandi gruppi industriali, Atlas ha dovuto adeguare nel corso degli anni la propria organizzazione agli altissimi standard qualitativi richiesti, con ricorso a notevoli investimenti in termini di mezzi ed uomini; Con specifico riferimento ai fatti di cui si discute, vi è da dire che la società gestisce in appalto il servizio di Pulizie “Civili, Industriali e Tecniche” presso lo stabilimento “SEVEL” di Atessa (nel quale vengono prodotti veicoli commerciali “leggeri” unità Lastratura, Montaggio, Logistica e impianti generali) in Val di Sangro; A seguito dei provvedimenti governativi emergenziali finalizzati a contrastare il contagio da COVID 19, dal 16.03.2020 e fino al 20.04.2020 le attività industriali dello stabilimento Sevel di Atessa sono state sospese, tanto è vero che la società committente ha fatto ricorso alla cassa integrazione guadagni per tutti i lavoratori in forza.
Per effetto della indicata sospensione delle attività, con decorrenza dal 18.03.2020 e fino a tutto l’8.04.2020 all’interno del sito la presenza del personale Atlas è stata limitata ad una singola unità, per attendere esclusivamente all’attività di pulizia della postazione ove sono allocate le guardie giurate della Sirio, precisamente presso l’ingresso 25 e 27; Inoltre, soltanto con decorrenza dal giorno 20.04.2020, in previsione della riapertura dello stabilimento, Atlas è presente all’interno del sito industriale con un numero limitato di circa 20 lavoratori, esclusivamente per il compimento di attività di manutenzione e pulizia bagni; Fin dall’inizio del periodo emergenziale, (come da comunicato apposto in bacheca in data 17.03.2020), Atlas ha adottato il Protocollo aziendale di regolamentazione delle misure per il contenimento della diffusione del virus COVID‐19 negli ambienti di Lavoro; Nello specifico, quantunque il ridotto numero di lavoratori presenti sul sito assicuri ampiamente il rispetto della distanza minima di un metro durante lo svolgimento delle attività lavorative, va evidenziato che la società ha provveduto, come dal citato protocollo, a dotare ogni singolo lavoratore di ulteriori e specifici (oltre a quelle già normalmente in dotazione) quali mascherine del tipo FP2 e guanti per ogni turno di lavoro; La società, inoltre, ha messo a disposizione di tutti i dipendenti impegnati nelle attività lavorative, i prodotti necessari per la pulizia e la disinfezione personale provvedendo, altresì, alla disinfezione ed alla sanificazione delle macchine e degli utensili (all’inizio di ogni turno) nonché delle aree di servizio; A tale ultimo riguardo si precisa che, secondo il protocollo redatto dal Ministero della salute, Atlas provvede alla sanificazione di superfici, macchinari ed utensili con prodotti igienizzanti quali la citoclorina e l’ipoclorito di sodio (candeggina): nel primo caso, il prodotto si presenta sottoforma di compresse che vengono diluite per la pulizia dell’ambiente in acqua in misura di 1-2 per 5/6 litri d’acqua per piani di lavoro, lavelli, lavandini ed in misura di 2 per 5/6 litri d’acqua per pavimenti e superfici dure. Per i servizi igienici, 1 compressa per il WC (5’), mentre per i bagni e gli accessori 1 compressa per 6 litri d’acqua. Quanto all’uso dell’ipoclorito di sodio la dose utilizzata è di 150/300 ml per 5 litri d’acqua per tutte le superfici.

 

 

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Marina Moretti: