Ormai è un volto notissimo al grande pubblico nazionale, ma torna sempre volentieri nel suo Abruzzo: Lino Guanciale, star di tante fiction tv, sabato 3 giugno a Casalbordino per la prima dello spettacolo “Le parole e il mare”.
L’iniziativa è organizzata dall’Associazione MeD-Mari e Deserti ed è patrocinata dal Comune di Casalbordino nell’ambito dell’Abruzzo Open Day Summer 2017 promosso dalla Regione Abruzzo tramite la DMC “Costiera dei Trabocchi” e le altre. La prima nazionale del nuovo spettacolo di Lino Guanciale, che sarà in scena insieme allo storico del Mediterraneo Alessandro Vanoli, si terrà alle 18.30 in via Bachelet, sul lungomare sud di Casalbordino.
“E’ uno spettacolo con un alto messaggio culturale e poetico, è il racconto di un viaggio: un Mediterraneo percorso attraverso le sue coste, la sua storia e le sue parole. Sulla scena si incrociano il passato e il presente di differenti porti: Atene, Tunisi e Palermo, tra personaggi storici e attimi di vita quotidiana, tra letteratura, teatro e musica. Attraverso un Mare antico e presente, segnato da migrazioni e incontri di culture. E in questo viaggio le parole sono la materia stessa di cui sono fatte le rotte e le coste. Perché niente più del mescolarsi continuo di parole e lingue racconta del nostro spazio comune, della nostra storia e del nostro destino”.
Lino Guanciale, attore e interprete teatrale, è tra i protagonisti, per la tiv, di “Che Dio ci aiuti” “L’allieva” e “La porta rossa”. Al cinema è appena uscito “I peggiori”, diretto da Vincenzo Alfieri ed uscito il 18 maggio.
Alessandro Vanoli è storico, scrittore ed esperto di storia mediterranea. Ha pubblicato recentemente “Quando guidavano le stelle” (2015), “Storia di parole arabe” (2016) e “L’ignoto davanti a noi” (2017).
L’Associazione Culturale MeD – Mari e Deserti di Casalbordino si dedica alla promozione delle culture dei popoli e dei Paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo, con particolare attenzione per l’Africa settentrionale e il Medioriente. L’associazione si dedica alla valorizzazione dell’eredità storico-culturale comune ai Paesi dell’area mediterranea, per abbattere gli stereotipi nei confronti dell’altra sponda del Mare Nostrum.