Dal 19 febbraio al 30 aprile, orario continuato dalle 8.00 alle 20.00, la lotta al Covid si combatterà nel padiglione Becci del Porto turistico Marina di Pescara.
La struttura utilizzata per la campagna vaccinale è stata messa a completa disposizione della Asl dalla Camera di Commercio Chieti Pescara.
Nel padiglione intitolato al compianto presidente Daniele Becci, scomparso prematuramente, verrà somministrato il vaccino anti Covid agli over 80, secondo quanto previsto dalla fase attuale della profilassi pubblica.
La struttura al Porto Turistico Marina di Pescara sarà utilizzata dal personale sanitario, dal 19 febbraio al 30 aprile, ad orario continuato, dalle 8:00 alle 20:00.
“Siamo fieri di mettere a disposizione il nostro padiglione per una causa così importante. – commenta il presidente dell’ente camerale Gennaro Strever – Per porre le basi della ripresa economica è necessario vaccinare il maggior numero delle persone, consentendo lo svuotamento degli ospedali e il ripristino della sicurezza. Non possiamo più permetterci di chiudere le attività ogni 15 giorni: è necessaria una strategia di azioni immediate ma durature nel tempo”.
I dati che arrivano in Camera di Commercio, come più volte denunciato dall’ente, riflettono un quadro imprenditoriale grigio ed indifeso: per la prima volta si registrano due stop particolarmente significativi per il territorio.
Il primo riguarda le nuova imprese, le cui chiusure si attestano su 2.047, mentre le nuove iscrizioni sono crollate a 1.840: dopo anni in positivo, si registra un saldo negativo con 207 chiusure in più rispetto alle nuove aperture.
Stesso andamento per le imprese femminili che registrano una brusca frenata: la provincia di Chieti che, a luglio scorso, con un numero di imprese pari al 28,8% del totale, risultava la terza provincia più rosa di Italia, oggi è una delle province che, più di altre, ha subito una battuta di arresto, registrando una variazione del -1,02%.
“La salute – conclude Strever – è il cardine dell’economia: bisogna fare subito e bene. Il 30 per centro delle attività legate a turismo e commercio rischia il fallimento. L’export abruzzese, voce florida della nostra economia, ha subito una contrazione del 14%. Non possiamo andare oltre: è il momento di scendere in campo con tutte le nostre forze.”