Sono ben 321 le specie di uccelli che volano sull’Abruzzo: per imparare a conoscerle la Stazione Ornitologica Abruzzese organizza un corso di birdwatching nella Riserva naturale regionale del Lago di Penne.
Al corso organizzato dalla SOA dal 23 al 25 ottobre arriveranno docenti da Lazio, Abruzzo e Campania.
Dallo Zigolo delle nevi, proveniente dall’estremo nord, al Gabbiano corso, rarissima specie mediterranea; dal Gracchio corallino, specie stanziale e protetta a livello comunitario, al Codazzurro, rarissimo migratore che arriva dalla taiga; dal Cavaliere d’Italia, che frequenta le aree umide, al Ciuffolotto, che nidifica nelle faggete: l’Abruzzo ospita una ricchissima biodiversità. Limitandosi al gruppo degli uccelli, nell’ultima check-list aggiornatagli ornitologi hanno osservato ben 321 specie.
Un mondo di colori, suoni, comportamenti particolari che si può scoprire semplicemente alzando gli occhi al cielo e osservando con attenzione, magari con l’ausilio di un binocolo, di un cannocchiale o di una macchina fotografica. Quest’ultima è sempre più utilizzata dagli appassionati, i quali vanno in giro a scattare foto che spesso risultano vincenti in prestigiosi concorsi internazionali, ma che allo stesso tempo fanno conoscere l’Abruzzo.
Per avvicinare in maniera più consapevole i cittadini al mondo degli uccelli la Stazione Ornitologica Abruzzese, in collaborazione con le associazioni “cugine” degli ornitologi laziali (la SROPU) e campani (ass. ARDEA) nonché con la Riserva regionale del Lago di Penne e la Coop. Cogecstre, ha organizzato un corso di birdwatching e avvicinamento all’ornitologia per il 23, il 24 e il 25 ottobre.
“Abbiamo pensato ad un corso perché, anche grazie ai social e alle nuove tecnologie di ripresa, tante persone sono attratte dal mondo degli animali che vivono attorno a noi. – dice Massimo Pellegrini, presidente della Stazione Ornitologica Abruzzese – Noi ornitologi, che da decenni studiamo l’avifauna della regione producendo anche studi pubblicati sulle riviste scientifiche internazionali, vogliamo aumentare la consapevolezza sulla biodiversità e su quello che ogni cittadino può fare per osservarla e tutelarla. Spiegheremo come riconoscere le specie, quali siti e testi consultare, che binocolo usare. Tutto in forma molto pratica grazie al coinvolgimento di esperti sia abruzzesi che delle regioni limitrofe. Pochi sanno che nel mondo, soprattutto in nord Europa e in nord america, gli appassionati di birdwatching sono milioni ed esistono tour operator specializzati in viaggi ornitologici. Tanti arrivano in Abruzzo attratti dai nostri parchi, seppur troppo spesso in forma autonoma e non organizzata. Un gap che dobbiamo colmare: per questo auspico che al corso partecipino non solo semplici cittadini ma anche chi è interessato professionalmente ad acquisire competenze in questo campo”.