“Il lavoro che non vedi, vale” è lo slogan scelto per la campagna di sensibilizzazione dei diritti degli stagionali del turismo promossa dalla Filcams Cgil e sbarcata oggi sulla spiaggia di Francavilla al Mare.
Cuochi, bagnini, camerieri, addetti alle pulizie: i diritti degli stagionali del turismo non dovrebbero andare in vacanza, eppure questi lavoratori ogni giorno sono costretti a fare i conti con le insidie tipiche della stessa natura del loro lavoro, ossia la precarietà. A livello nazionale parliamo di un settore che conta 617 mila imprese, più del settore manifatturiero, e occupa oltre 2,7 milioni di addetti. In Abruzzo sono circa 17 mila le imprese e 55 mila gli addetti, secondo i dati diffusi dalle Camere di Commercio.
“Un settore – dice Elena Zanol, segretaria provinciale della Filcams Cgil Chieti – che non si può delocalizzare e dunque strategico per potenziare e far crescere l’economia del territorio, e diventare un’ulteriore possibilità di impiego per i giovani abruzzesi, anche in una provincia come quella di Chieti, dove i numeri dell’industria manifatturiera sono così importanti. Un settore dove l’elemento centrale è il lavoro, dove la differenza la fanno proprio i lavoratori, la loro professionalità la loro capacità di rendere le nostre ferie indimenticabili. #BackStage, il lavoro che non vedi vale, vuole mettere in evidenza e valorizzare proprio l’impegno e la professionalità di chi è dietro le quinte, richiamando l’attenzione dei turisti sull’importanza di tutto quello che non vedono, ma è fondamentale per rendere indimenticabile la loro vacanza. Ma quali sono le condizioni di lavoro degli addetti del turismo nella nostra provincia? Oggi molto spesso sono presenti irregolarità e abusi, manca il rispetto delle norme e dei Contratti collettivi nazionali di lavoro, orari massacranti senza giorno di riposo, con poche ore in regola in busta paga e molte altre in nero, pagamento a cottimo o comunque sotto pagato. Molti giovani al primo impiego, molte donne intrappolate nella migliore delle ipotesi in un contratto precario. Solo un lavoro tutelato, adeguatamente formato, ben retribuito e professionalizzato è invece garanzia di un servizio all’altezza delle aspettative. Diritti, qualità e buona occupazione sono tre elementi imprescindibili per costruire un futuro di crescita dell’occupazione anche nei nostri territori”.
Prossimi appuntamenti della Filcams Cgil: venerdì 23 agosto, dalle 10 alle 13, a Ortona; sabato 24 agosto, dalle 10 alle 13, a Vasto Marina