Tragedia sfiorata a Bugnara: nel pomeriggio di ieri è crollato il muro di contenimento del piazzale davanti il Municipio. Mezzo paese è rimasto per qualche ora senza energia elettrica.
Il fatto è accaduto intorno alle 16 a Bugnara (L’Aquila). A rischio il chiosco in legno che ospita il bar, sotto il cui pavimento è franata una buona fetta di terreno. La frana si è portata con sé anche una cabina dell’Enel lasciando mezzo paese senza energia elettrica. Ancora da verificare le cause alla base del crollo. I vigili del fuoco non escludono alcuna ipotesi e rimandano alla perizia tecnica che sarà effettuata nei prossimi giorni, per stabilire le cause del crollo. La zona è quella accanto ai cantieri aperti per la costruzione della nuova scuola Vittorio Clemente, realizzata con fondi post-terremoto e finita nell’inchiesta avviata dalla procura di Pescara su presunte tangenti che ha portato all’arresto di sette persone. Secondo i residenti sul crollo hanno influito gli interventi per la realizzazione delle fondamenta della scuola, con un avvicinamento probabilmente fatale al muro di contenimento. Ipotesi esclusa dal direttore dei lavori, ingegnere Gianni Giorgi, il quale ha spiegato che il fenomeno è legato al terremoto, tanto che sono stati bloccati i lavori quindici giorni fa.
Poco dopo le 19 è stato ripristinato il servizio elettrico nel Comune di Bugnara, interrotto parzialmente a causa di una frana che ha provocato il crollo del muro di contenimento del piazzale antistante il municipio, danneggiando una cabina dell’Enel: per alimentare le utenze rimaste senza corrente si è provveduto in parte con un gruppo elettrogeno, in parte attraverso altre utenze non interessate dal disservizio.