Cementir di Cagnano Amiterno: Di Natale della Filca Cisl chiede di mantenere impegni per salvaguardare i posti di lavoro.
I 17 posti di lavoro nel solo stabilimento di Cagnano Amiterno, all’interno di un piano nazionale della Cementir più ampio che ne prevede centinaia, sono ancora a rischio, nonostante quanto fatto per sventare questo pericolo. A lanciare l’allarme il segretario Interregionale della Filca Cisl Abruzzo e Molise, Pietro Di Natale, che chiede alle Istituzioni “di mantenere gli impegni presi”. E per il 19 dicembre incombe sui lavoratori Cementir l’ incontro a Roma, al ministero del Lavoro. “I lavoratori del cementificio sono delusi – afferma Di Natale – per la mancata convocazione del tavolo di concertazione tra Cementir e organizzazioni sindacali da parte della Regione Abruzzo e del Comune di Cagnano Amiterno, che avevano assunto la regia della vertenza, aperta per il licenziamento di 17 lavoratori dello stabilimento”.
“Abbiamo solo pochi giorni – spiega il Segretario – prima dell’incontro al ministero del Lavoro fissato per il 19 dicembre prossimo, per cercare di ridimensionare gli esuberi dichiarati dalla Cementir di Caltagirone che ha potuto rilevare il gruppo Sacci, è bene ricordarlo, solo grazie al rinnovo della concessione mineraria della cava di Cagnano Amiterno, sulla scorta della delibera rilasciata proprio dalla Regione Abruzzo contenente la clausola di invariabilità del livello occupazionale”. “Di tutto punto invece la Cementir – prosegue Di Natale – si è presentata con la richiesta di 260 licenziamenti in Italia, di cui 17 su Cagnano Amiterno. La procedura si chiuderà il 27 dicembre e, se non si interverrà con proposte alternative, la stessa si concluderà con esito negativo e i 17 licenziamenti diverranno definitivi”.