Cavalcavia dell’Asse Attrezzato Chieti-Pescara a “rischio”: la deputata teatina del Movimento 5 Stelle, Daniela Torto, ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica.
La deputata teatina del Movimento 5 stelle Daniela Torto ha depositato presso gli uffici della Procura della Repubblica di Chieti l’esposto annunciato qualche settimana fa sul cavalcavia dell’Asse attrezzato Chieti Pescara, che secondo tre perizie è a rischio crollo, ”con l’intento di chiarire alcuni aspetti della vicenda ancora poco chiari”. E fra questi il fatto che sul cavalcavia, formalmente chiuso al traffico da anni, continuano a transitare auto. Ma la parlamentare nell’esposto chiede anche di accertare di chi è la responsabilità a intervenire.
“Dopo anni di inerzia sulla questione cavalcavia, sembra finalmente che anche la Regione Abruzzo inizi a dare segni di vita deliberando in seduta di Giunta regionale del 9 9ttobre 2018 la riprogrammazione delle economie maturate sui progetti del Par Fsc Abruzzo 2007-2013”, dice Torto aggiungendo che “ciò che si sta facendo a riguardo è solo un inizio, è ipotizzabile che bisognerà aspettare ancora molto tempo, prima di arrivare ad una soluzione concreta e definitiva che metta la parola fine su questa vicenda di rimbalzi di responsabilità e inefficienza politica, prima che amministrativa. I 130 mila euro assegnati all’Arap per la messa in sicurezza del cavalcavia saranno ipoteticamente utilizzabili per l’ennesima verifica dello stato fisico e strutturale del manufatto, nonché ad assicurare le attività di eventuale demolizione delle parti incombenti sulla piattaforma viaria dell’asse attrezzato; tuttavia, come precisato da Arap, non saranno sufficienti nell’ipotesi della necessità della ricostruzione ex novo del manufatto”. Torto dopo aver evidenziato che è ”è grazie alla segnalazione del Centro e al mio immediato interessamento che si è arrivati a sollecitare Anas e a interessare direttamente il sottosegretario Michele Dell’Orco” conclude auspicando ”che in tempi brevi la sicurezza e l’incolumità nel tratto di strada interessato siano non solo prerogativa di chi amministra i nostri territori, ma soprattutto questo paventato interesse trovi una volta per tutte dimostrazione concreta per tutti i cittadini”.