Del Vecchio: “Mare non balneabile ma i divieti c’erano”

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Il vice sindaco di Pescara del Vecchio ammette: “Mare non balneabile da maggio ma i divieti c’erano”.

Il vice sindaco di Pescara dà ragione al Forum dei Movimenti per l’Acqua sulla questione balneabilità nei punti di via Mazzini e via Balilla, chiusi alla balneazione da maggio fino al 19 giugno l’uno e fino al 17 luglio l’altro, su disposizione della Regione, perché ritenuti qualitativamente scarsi. Tuttavia Del Vecchio, da noi contattato al telefono perché fuori Pescara, precisa che l’amministrazione comunale aveva messo i divieti di balneazione nei tratti di litorale in questione. Sul perché poi i divieti siano spariti, come sottolineato da diversi cittadini, nel corso della stagione estiva, Del Vecchio va giù duro: “Noi i divieti li avevamo messi, se qualcuno materialmente li ha tolti, non è certo colpa dell’amministrazione comunale”. Il vice sindaco spiega poi che non c’era bisogno di un’ordinanza comunale perché già la Regione aveva interdetto quei tratti di mare alla balneazione. Tant’è che Augusto De Sanctis del Forum H2O va all’attacco dell’amministrazione Alessandrini, sostenendo che centinaia e centinaia di persone, ignare, hanno fatto il bagno in acque non balneabili. In più, aggiunge De Sanctis, non bisogna dimenticare che “proprio nel tratto di via Mazzini, si sono svolte le gare di nuoto per la manifestazione Ironman, insomma in acque che la Regione aveva chiuso alla balneazione e il Comune lo sapeva”. Dunque, ricapitolando: il Comune sapeva che da maggio i tratti di mare antistanti via Mazzini e via Balilla,  erano stati chiusi alla balneazione dalla Regione, ma il vice sindaco precisa che non c’era bisogno di un’ordinanza proprio perché c’era già la disposizione della Regione e che il Comune aveva messo materialmente i divieti di balneazione i quali, secondo Del Vecchio, se sono spariti, vorrà dire che “qualcuno li ha tolti”. Solo dopo il  19 giugno per via Mazzini e il 17 luglio per via Balilla, su richiesta del Comune, la Regione aveva riaperto i tratti di mare alla balneazione. Ma De Sanctis insiste: “Anche se qualcuno avesse tolto i divieti, possibile che dal Comune nessuno si sia accorto che centinaia di persone ignare, ogni giorno, facevano il bagno in acque non balneabili? Nemmeno un comunicato, un avviso, due righe sul sito internet per i cittadini?” La risposta di Del Vecchio non si fa attendere: “Non possiamo stare ogni giorno al mare per controllare e vegliare sui divieti e perché le associazioni si fanno sentire solo adesso? Poi analisi continue sono state comunque effettuate nei tratti in questione”. Insomma a Pescara moto ondoso in aumento, della serie tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare … e i cittadini, appunto.

Il servizio del Tg8: