“È stato convocato urgentemente ieri, dal Sindaco del Comune di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, il “parlamentino” dei Sindaci della Marsica, per affrontare la difficile situazione causata dall’emergenza pandemica provocata dal Coronavirus. Erano rappresentati 31 comuni su 37, con una massiccia presenza di Sindaci e delegati, unica assente ingiustificata la ASL 1 dell’Aquila”, si legge in una nota del Comune.
Scopo della riunione affrontare le gravi croniche mancanze del sistema sanitario, proporre valide soluzioni, suggerimenti e interventi, in modo particolare per la grave emergenza in corso, con la finalità di rappresentare all’unisono il territorio della Marsica, che ricordiamo, serve una popolazione di oltre 140mila abitanti.
Il Sindaco di Avezzano ha espresso, iniziando i lavori, profondo rammarico per l’assenza dei vertici della ASL 1 ad un incontro con i rappresentanti istituzionali del territorio.
“Si tratta – dichiara il Sindaco – non solo di una scortesia formale ma di una deficienza in termini informativi per i tanti aspetti tecnici-operativi ed organizzativi che potevano essere chiariti da chi ha il compito di gestirli” .
Il Sindaco, proseguendo i lavori, ha ricordato il grande impegno delle amministrazioni comunali in questa fase emergenziale. Nella città di Avezzano sono state, ad esempio, predisposte più di una postazione drive- trough per effettuare i tamponi e si sta procedendo alla convocazione di un Consiglio Straordinario per evidenziare le gravissime problematiche della sanità, che accusa una situazione caotica e di grave criticità all’Ospedale di Avezzano, ormai al collasso. Analizzata, altresì, dal Sindaco, Giovanni Di Pangrazio, la situazione emergenziale sanitaria relativa ai pazienti Covid-positivi, una sorta di fotografia scattata poche ore prima della stessa della riunione, che rileva nel Pronto soccorso di Avezzano la presenza di 20 pazienti Covid-19 positivi, tra OBI e pronto soccorso in attesa di reperimento di un posto letto, di cui 5 necessitano di trasferimento in reparto di terapia intensiva/sub intensiva. La situazione dei ricoveri Covid-19 presso il P.O. di Avezzano rileva 37 presenze nel reparto di malattie infettive, 18 in quello di medicina Covid e 10 nella zona grigia, riscontrando una serie di carenze strutturali che non consentono la separazione dei percorsi, sia per i pazienti che per i servizi di supporto (pulizie, vitto, approvvigionamenti di biancheria), essendo presente un unico ingresso nelle ali di ricovero. I pazienti Covid transitano nei corridoi per accedere alle ali di degenza Covid sia per uscire che per essere trasportati alle diagnostiche (esempio Tac), comportando un rischio altissimo di diffusione del contagio. I letti ricavati per degenza Covid ad Avezzano sono stati sottratti ad altre attività con perdita di servizi essenziali. L’area Marsica sta ulteriormente contribuendo all’assistenza dei pazienti positivi, con la prossima apertura di circa 50/55 posti presso il Presidio di Tagliacozzo, a seguito della riscontrata positività di alcuni degenti nei reparti di riabilitazione. Ogni giorno dal pronto soccorso di Avezzano viene fatta una estenuante ricerca di posti letto di terapia intensiva/sub intensiva per numerosi pazienti, che poi di fatto sostano anche per giorni, con enormi rischi, in attesa di una soluzione, per l’impossibilità di accogliere pazienti in rianimazione. Per far fronte a questa disastrosa situazione viene chiesto da giorni l’assunzione di idoneo personale e l’inizio immediato dei lavori per la realizzazione di nuovi posti letto.
In sintesi, si evidenzia un’attenzione della ASL più agli equilibri di bilancio e alla riduzione della spesa che all’efficienza del servizio. Il Sindaco propone all’assemblea di sottoporre alla ASL 1 e alla Regione Abruzzo la richiesta urgente di:
a) Realizzazione Ospedale da campo o tensostruttura per pazienti covid;
b) consentire al pronto soccorso del P.O. di Avezzano di poter accogliere malati gravi senza rischiare contagi da Covid-19;
c) aumento posti letto Covid-19 disponibili presso il Delta 7 del P.O. San Salvatore previa immediata assunzione di personale;
d) valutazione della possibilità di creare ulteriori spazi Covid-19 nel presidio di l’Aquila attraverso accorpamento di unità operative;
e) valutazione della opportunità di utilizzare bandi espletati dalla Protezione civile nazionale per reperire, velocemente, personale.
f) lucida strategia dell’azienda sanitaria per gestire i reparti Covid-19 e i reparti no covid. Non si può più improvvisare;
g) ridurre il divario tra le zone costiere e le aree interne, quest’ultime penalizzate da un momento di maggiore difficoltà dovuto all’aumento esponenziale di casi di contagio, attraverso maggiori dotazioni strutturali e finanziarie, per il comparto sanitario, economico e sociale.
Intervengono i Sindaci che chiedono di rimuovere immediatamente tutte le criticità e chi, come il Sindaco di Cerchio, Gianfranco Tedeschi, la rimozione del manager della ASL 1, Roberto Testa. Il Sindaco di Pescina, Mirko Zauri, ha ricordato la possibilità, già valutata e verso la quale si mostra favorevole, di ricevere nel nosocomio di Pescina pazienti geriatrici non contagiati dal Coronavirus. Il Sindacodi Aielli, Enzo Di Natale, ritiene gravissima l’assenza del Manager della ASL, mentre, il sindaco di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio, ritiene evidente una certa incomunicabilità con l’Azienda Sanitaria, nel suo caso, già acclarata. Sono inoltre intervenuti, nel corso dell’incontro, il consigliere regionale, Simone Angelosante, il consigliere regionale, Giorgio Fedele, il Sindaco di San Benedetto dei Marsi, Quintino D’Orazio, il sindaco di Collelongo, Rosanna Salucci, il Sindaco di Scurcola Marsicana Maria Olimpia Morgante, il Sindaco di Collarmele, Tonino Mostacci.