Tredici persone sono state rinviate a giudizio per il procedimento sull’appalto del dragaggio del porto di Pescara. Tra gli imputati c’è anche l’ex presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa.
A processo, sulla base della sentenza del gup del tribunale di Pescara, Gianluca Sarandrea, andranno anche i funzionari comunali Emanuele Ucci e Angelo Bellafronte Taraborrelli, Giuseppe Biscontin, Francesco Gregolin, Marcello Rossi, Paolo Del Pistoia, Umberto Cicuttin, Franco Bresciani, Antonella Bean, Roberto Boscolo, Diego Paltrinieri e Walter Malvolti, tutti rappresentanti di aziende che parteciparono alla gara. Dante Boscolo ha invece patteggiato una pena di 2 mesi, in continuazione con un’altra sentenza, mentre Carlo Amato è stato assolto con il rito abbreviato.
Testa, da ex commissario al dragaggio, è accusato di falso, insieme ai responsabili unici Ucci e Taraborrelli, per avere “attestato, contrariamente al vero”, nel verbale del 2011 relativo all’apertura dei plichi per la valutazione delle 12 proposte depositate, “che i verbali erano stati aperti davanti ai tre della commissione”, mentre secondo l’accusa “Testa non era presente alla seduta di apertura dei plichi”. Gli altri imputati devono rispondere di turbativa d’asta perché a giudizio della Procura sarebbe stato organizzato un cartello di partecipazione all’appalto con l’obiettivo di favorire una società.