Le strade della provincia dell’Aquila chiuse alle due ruote perché dissestate e piene di buche non resteranno inaccessibili per tutta l’estate. A garantirlo è il presidente Angelo Caruso. I soldi ci sono e sono in corso gli affidamenti dei lavori nelle quattro aree in cui il territorio provinciale è stato diviso. Tempi rapidi dunque, promette il presidente della Provincia, per il rifacimento dell’asfalto delle 25 strade chiuse ai ciclisti e ai motociclisti.
Strade chiuse con una determina dirigenziale di Francesco Bonanni datata 24 aprile che sta destando polemiche e levate di scudi da parte delle associazioni di ciclisti e motociclisti e anche delle organizzazioni di categoria preoccupate per gli effetti negativi del provvedimento sui territorio coinvolti.
Intanto, in una nota, nei giorni scorsi il presidente della Provincia ha precisato che si è tenuta nei giorni scorsi una riunione tra il personale del settore viabilità e il settore contabilità, per affrontare la situazione delle strade provinciali interdette al traffico automobilistico e su due ruote, per stabilire tutte le azioni e i provvedimenti da adottare nei prossimi giorni.
“Con l’entrata in vigore del bilancio e con l’assegnazione delle somme al settore viabilità – spiega Caruso – si sono potuti programmare una serie di interventi che prevedono l’impiego di 580mila euro, suddivisi in 380mila per asfalti e 160mila per allestimenti e protezioni, oltre la cartellonistica di salvaguardia da installare a breve. Il piano programmatico sarà articolato sulle quattro aree che suddivide il sistema della viabilità provinciale (Alto Sangro, Marsica, Aquilano, Valle Peligna), con impegno, per i funzionari, di adottare immediatamente i provvedimenti straordinari da assumere per eliminare le criticità che hanno determinato il provvedimento dirigenziale”.
Il presidente della Provincia fa notare inoltre, che nei prossimi giorni, le eccezionali misure adottate “saranno tangibili ed effettive e consentiranno di poter fruire delle carrabili in totale sicurezza, garantendo ai cittadini e turisti un elevato grado di tutela e salvaguardia. Ragionevolmente, condizioni meteorologiche permettendo, nel giro di circa 15 giorni lavorativi si potrà procedere alla progressiva riapertura integrale delle strade”.
Caruso risponde così alle polemiche di chi lo accusa di non tenere in considerazione il contraccolpo economico che la chiusura di alcune fra le strade più frequentate dagli amanti delle due ruoti in provincia porterà agli operatori turistici:
“Il nostro obiettivo è l’incolumità di chi percorre queste arterie, anche a costo di critiche e disagi, ma dovere e fine è anche di risolvere i problemi in modo deciso e veloce. Non è intenzione della Provincia – sottolinea Caruso – tenere le strade chiuse per tutta l’estate. Tra l’altro abbiamo dovuto far coincidere i lavori con un periodo di inizio primavera, la migliore scelta possibile, perché quelle attività vanno portate avanti in condizioni meteorologiche ottimali, ad esempio senza pioggia e temperature miti”.
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