L’inchiesta “L’importante è partecipare” della procura della Repubblica dell’Aquila – per ora – non blocca i lavori post-sisma al Teatro comunale dell’Aquila.
E’ fiducioso il sindaco Pierluigi Biondi sul futuro del cantiere per il restauro e il recupero del Teatro finito al centro dell’inchiesta “L’importante è partecipare” della procura della Repubblica del capoluogo, su presunte tangenti negli affidamenti di 12 lavori pubblici gestiti dal Mibact Abruzzo, finita con 10 arrestati ai domiciliari, 5 interdizioni dal lavoro e complessivamente 35 persone sotto indagine, tra dipendenti pubblici, imprenditori e professionisti abruzzesi, campani, pugliesi e marchigiani.
Dalle intercettazioni emergerebbero dubbi tecnici sulla bontà e correttezza dei lavori su una struttura complessa che – una volta terminata – si appresta a ospitare centinaia di persone: mancherebbe, ad esempio, una relazione geologica, per la quale la Procura ha informato il Comune, proprietario dell’immobile, chiedendo di verificare tutta la procedura dei lavori.