Anche quest’anno l’Associazione Ananke Onlus promuove diverse iniziative per la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Un triste fenomeno che non si spegne col Covid anche a causa della convivenza forzata col proprio aguzzino. La parola d’ordine: “Denunciate”.
Istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1999, la ricorrenza ricade come di consueto il 25 novembre e intende ricordare tutte le donne vittime di violenza.
“Per troppe donne la violenza è ancora pane quotidiano”, questo lo slogan portato avanti dall’associazione pescarese che dal 23 al 30 novembre 2020 promuove una campagna di sensibilizzazione sostenuta dal Comune di Pescara e dal Comune di Città Sant’Angelo, dove l’Associazione ha attivo uno sportello dedicato.
In entrambi i Palazzi di Città, per l’intera settimana, verrà affisso uno striscione a sostegno dell’evento, saranno illuminati di viola rispettivamente il Ponte Flaiano e il Palazzo comunale per “accendere i riflettori” sul tema della violenza di genere e verrà divulgato sui siti istituzionali un video dedicato alle donne.
A raccontare, attraverso scatti digitali, storie e volti di donne è il noto fotoreporter pescarese Stefano Schirato, scelto dall’Associazione Ananke Onlus per festeggiare quest’anno i 15 anni di attività del Centro, il lavoro è stato lanciato online in anteprima a conclusione della campagna.
Confermata la collaborazione con lo storico Panificio Giglio di Spoltore (Panificio Giglio S.a.s. di Amoroso Annunziata & C. – 82, Via Mare Adriatico) che quest’anno per sensibilizzare la cittadinanza e mostrare vicinanza alle vittime di violenza domestica oggi, confeziona direttamente, presso il proprio laboratorio, il pane da distribuire nei punti vendita al quale sarà applicata un’etichetta dedicata alla giornata e riportante il numero verde nazionale antiviolenza 1522. La scelta è stata fatta in adeguamento alla situazione di emergenza sanitaria e alle restrizioni anti contagio che non permettono quest’anno all’Associazione di essere in piazza con il consueto “banchetto del pane”.
Il 23 novembre organizzato dalla Dirigente dell’IPSAAR “De Cecco”, si è svolto il meeting online dal titolo “Come riconoscere le relazioni violente e chiedere aiuto” con relatrice la dott.ssa Brunella Capisciotti (psicologa-psicoterapeuta del centro antiviolenza Ananke), frutto della stretta collaborazione tra il Centro e l’Istituto che da anni ha attivato e ospita all’interno il martedì mattina il “Punto Ananke” rivolto agli studenti.
La giornata di oggi, mercoledì 25 novembre, è caratterizzata da una conferenza stampa nella Sala Consigliare del Comune di Pescara, alla quale prendono parte personalità istituzionali e partner. Come di consueto, durante l’incontro vengono tirate le somme sul lavoro svolto nell’ultimo anno dal Centro Antiviolenza Ananke e diffusi i dati registrati dalle operatrici dell’associazione, sempre in prima linea pronte ad accogliere richieste di aiuto provenienti da donne in difficoltà.
Coop Alleanza 3.0 ha deciso di rinnovare anche per questo 2020 il suo impegno in favore dei diritti delle donne contro la violenza di genere con la campagna “Noi ci spendiamo, e tu?”. Per tutto il mese di novembre, infatti, soci e clienti che scelgono i prodotti Solidal Coop, contribuiscono con l’1% della loro spesa a sostenere 40 centri antiviolenza, tra cui il Centro Antiviolenza Ananke Onlus e le associazioni del territorio impegnate a contrastare la violenza sulle donne.
Inoltre, è possibile partecipare con 0,50 euro per ogni vasetto di Confetture Frutti di Pace acquistato dal 24 al 30 novembre. Le confetture sono prodotte da INSIEME, una cooperativa che nasce nel 2003 a Bratunac e Srebrenica con lo scopo di favorire il ritorno a casa dei profughi della ex-Jugoslavia, attraverso un’attività basata sulla coltivazione di piccoli frutti nelle fattorie di famiglia riunite in cooperativa. Rafforzare i valori della fiducia, dell’amicizia e del rispetto nelle zone maggiormente colpite dalla ferocia della guerra è alla base dell’attività di INSIEME.
E proprio perché per molte donne la violenza è pane quotidiano, per tutto il mese di novembre saranno distribuiti a soci e clienti in tutti i negozi della Cooperativa sacchetti del pane che riportano il numero antiviolenza nazionale 1522: un modo per ricordare come chiedere aiuto.
Grazie a questo cash mob collettivo nel 2019 sono stati finanziati 37 centri territoriali con un contributo di 2.250 euro ciascuno per un totale di circa 90.000 euro.
Infine, la settimana dedicata alle donne si chiuderà sabato 28 novembre, alle ore 12.00 con una cerimonia di messa a dimora dell’albero dedicato alle donne che andrà ad abbellire il giardino antistante la sede operativa del centro antiviolenza, sito in Via Tavo 248 a Pescara, alla presenza dell’Assessore Adelchi Sulpizio. La volontà condivisa dall’amministrazione e dall’associazione è quella di continuare a dare valore alla forza delle donne che hanno deciso di riappropriarsi della propria vita e uscire dalla spirale della violenza. In tale sede, sarà presentato il nuovo progetto culturale denominato “S.FE.RA. – Spazi Femminili Recuperati”, finanziato dal Bando Periferie del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in collaborazione con il Comune di Pescara, sul tema della riqualificazione urbana e sociale.
“Quest’anno è ancora più importante dimostrare che il lavoro quotidiano svolto dal Centro Antiviolenza non ha avuto nessun momento di arresto dovuto all’emergenza COVID-19. L’accoglienza è stata portata avanti con tenacia dalle operatrici in modalità in remoto e cercando nuovi canali come l’attivazione di una chat riservata. A seguito dell’introduzione del Codice Rosso si è alzata molto l’attenzione sul fenomeno del femminicidio, sull’efficacia dei percorsi intrapresi dalle donne vittime di violenza e sugli strumenti di tutela”, dichiara la Presidente dell’Associazione Ananke Onlus, Doriana Gagliardone. Occorre interrogarsi sulla capacità del sistema di organizzarsi e fronteggiare le richieste in emergenza e sui tempi delle risposte che, nell’emergenza sanitaria che sta caratterizzando il 2020, purtroppo sono ancora lunghi. I centri antiviolenza sono da sempre abituati a risolvere situazioni critiche in 24/48 ore, infatti, l’Associazione da maggio ha attivato anche una struttura per la messa in sicurezza in emergenza delle donne e dei minori e per consentire di effettuare la quarantena in vista dell’allontanamento”.
Le attività del Centro Antiviolenza Ananke sono finanziate dalla Regione Abruzzo e dal Comune di Pescara e le attività di sensibilizzazione sono svolte in collaborazione con i suddetti enti.