Nuova campagna shock dell’agenzia funebre aquilana Taffo: stavolta contro la scelta di non vaccinare i propri figli.
L’agenzia funebre Taffo, che ha le sue sedi a L’Aquila e Roma, ci ha abituati a campagne che fanno discutere, e non poco, visti i temi trattati e chi li tratta.
Di sicuro la comunicazione è il pezzo forte dell’attività che stavolta ha come bersaglio la scelta di non vaccinare i figli con uno slogan e una foto eloquenti e cioè, manco a dirlo, bare nuove di zecca pronte e la scritta:
“In supporto alle mamme novax che sono di nuovo in fermento, ci siamo anche noi. È arrivato il momento di un ripassino… capito?”
In particolare, la Taffo, chiama in causa anche personaggi noti che si sono esposti in prima persona o almeno hanno preso posizione nella disputa vaccini sì, vaccini no. Diciamo che lo “humor” nero dell’attività è decisamente… dell’altro mondo e, condivisibile o meno, Taffo, come sempre, tra detrattori e sostenitori, fa parlare di sé, anche stavolta.
Il post ha avuto in meno di 24 ore 23 mila reazioni e 16.800 condivisioni. Un utente su Facebook ha scritto all’azienda: “Il nome del direttore marketing prima di subito, grazie”. La risposta è stata: “Riccardo” e poi: “Per il cognome dovrai passare sul nostro cadavere”, continuando a giocare sul tema vita e morte che è diventato il marchio di fabbrica dell’azienda. Che si prende con molta ironia, che non tutti apprezzano. Soprattutto i militanti no vax, a giudicare dai commenti.
(Sotto la foto della campagna della Taffo)