L’impatto psicologico degli movimenti tellurici nel reatino è forte per tutta l’Italia centrale, ma sicuramente la situazione è più delicata a L’Aquila, dove il Comune offre aree per la notte a chi non vuole dormire in casa.
Il susseguirsi di scosse fa riaffiorare le sensazioni di panico già vissute nel 2009. La violenta scossa di stanotte ha riacceso la paura tra gli aquilani, la situazione è così delicata che molte persone non si fidano a restare in casa ed è probabile che qualcuno preferirà dormire fuori. Per questo motivo la Giunta comunale ha deciso di mettere a disposizione tre aree riservate a quanti non abbiano intenzione di trascorrere la notte nella propria abitazione. Le aree sono a Murata Gigotti, a Coppito (dove opera il gruppo di protezione civile della Pro Loco di Coppito), nella scuola media di Paganica (presidiata dai volontari dell’Associazione nazionale Alpini “Mario Rossi”) e nell’impianto sportivo di piazza d’Armi (dove si trovano i volontari delle Misericordie).