Si è svolta stamani, a Pescara, la riunione tra le parti interessate, per il prolungamento dell’Asse Attrezzato fino al porto.
Il 2017 sarà l’anno della svolta per il porto di Pescara, lo afferma il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, prima del vertice, in Regione, sul prolungamento dell’Asse Attrezzato fino allo scalo marittimo. Al tavolo hanno partecipato tutte le parti interessate, in primis l’Anas, proprio per studiare il progetto del prolungamento dell’importante arteria dell’area metropolitana. Sono 15 i milioni di euro nel Masterplan, ha chiarito ancora D’Alfonso, con le prime risorse già disponibili per la progettazione esecutiva, il bando di gara e la verifica di sostenibilità. D’Alfonso ha evidenziato come si punti sulla portualità di Pescara, ancor prima su quella di Ortona e Vasto. Tutto questo si inserisce nei lavori per il piano regolatore portuale che dovrebbero partire a breve per rilanciare il porto di Pescara e lasciarsi alle spalle i noti problemi di dragaggio e bassi fondali che danni economici hanno arrecato agli operatori del settore e alla marineria.
Sempre questa mattina, a Pescara, il Presidente della Giunta regionale Luciano D’Alfonso ha incontrato il Presidente dell’Autorità portuale di Ancona Rodolfo Giampieri. Era presente anche il vicesindaco di Pescara Enzo Del Vecchio. D’Alfonso ha esplicitato a Giampieri due necessità: che Ancona in questa fase non sia lontana dalle esigenze dei porti abruzzesi, usando sollecitudine su ogni pratica, e che vi sia un’autonomia concordata tra le due regioni a livello di portualità e di economia del mare, e soprattutto per le manutenzioni e il rilascio delle autorizzazioni amministrative a favore dei legittimi portatori di interessi. Inoltre il Governatore ha ipotizzato l’organizzazione di un convegno di alto livello a gennaio in sinergia con l’Autorità portuale marchigiana. Dopo aver ricordato che il porto di Ancona incide per il 2,7% sul PIL delle Marche grazie alle 5.347 persone che vi operano, Giampieri ha accolto l’invito con soddisfazione e ha posto l’accento sulla mission dell’ente che presiede: facilitare la vita delle imprese.
“Oggi nasce una collaborazione intelligente ed ambiziosa – ha commentato D’Alfonso al termine dell’incontro – e sono contento che a capo dell’Autorità portuale vi sia Giampieri, un manager formattato con precisione per il suo ruolo ed estraneo alla casualità. Siamo interessati ai 266 km di infrastruttura portuale che vanno da Pesaro a Ortona, ai quali vogliamo aggiungere i 307 km che separano Ortona da Civitavecchia per realizzare un rettangolo strategico tra Adriatico e Tirreno”.