La frazione di Paganica, che con i suoi oltre diecimila abitanti è la più grande del comune dell’Aquila, conta appena 16 cantieri, Camarda 3, Bazzano 5. Eppure i soldi ci sono.
Una ricostruzione, quella delle frazioni dell’Aquila di cui facciamo qualche esempio, praticamente ferma al palo, ma non per colpa del Comune. La responsabilità è da cercare sempre là: nella negligenza dei tecnici, che non consegnano i progetti in tempo e non integrano le richieste avanzate dagli uffici, e poi anche dei committenti – in poche parole dei proprietari – che non vigilano sui progettisti che loro stessi hanno incaricato.
Quasi a fine consigliatura si toglie qualche sassolino dalle scarpe l’assessore alla Ricostruzione Pietro Di Stefano, che denuncia anche il trattamento diverso riservato dallo Stato al cratere sismico del 2009 rispetto a quello più recente, maggiormente potenziato.