Vittorio Di Matteo, pensionato di Pescara, restituisce 14 euro, tramite assegno, a Renzi. Si sente preso in giro per l’aumento di appena tre euro della pensione.
Si è sentito offeso e umiliato. Vittorio Di Matteo, pensionato 76enne di Pescara che si è visto aumentare la pensione di poco più di tre euro. Così ha restituito 14 euro a Renzi, l’aumento accumulato in pensione degli ultimi mesi, tramite assegno inviato direttamente al presidente del Consiglio.
“L’assegno – dice il signor Vittorio – dovrebbe darlo ai suoi compagni di partito. A Renzi vorrei dire che prima di fare certe cose, assieme ai suoi collaboratori, dovrebbe pensarci due volte. Ho lavorato dal 1947, ho versato 44 anni di contribuiti e questo aumento di tre euro e 68 centesimi della pensione mi offende e mi umilia. Io ho il massimo rispetto per le istituzioni, ma le istituzioni a volte non rispettano i cittadini. Per questo, anche per tutelare chi ha paura, ho attuato questo gesto. Io non devo aver paura di niente perché ho sempre lavorato onestamente”.
Ma l’assegno sarà già arrivato a destinazione, al premier Renzi?
“Considerate le Poste Italiane – chiosa Di Matteo – dubito.”
Il servizio del Tg8
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