Frana a Villa Celiera: colata di fango a Santa Maria

Frana a Villa Celiera dove una colata di fango e detriti sta interessando la contrada di Santa Maria: si teme il ripetersi di situazioni analoghe nei prossimi giorni.

Un signore scruta col binocolo fin sulla montagna, cerca di sapere cosa è rimasto del suo piccolo appezzamento di terra dopo la colata di fango e detriti che si è riversata in contrada Santa Maria di Villa Celiera. E’accaduto tutto in poche ore. E’ preoccupato il sindaco di Villa Celiera Oreste Di Lorenzo per la grossa frana che sta interessando la zona, minacciando anche alcune case per fortuna al momento non abitate. In particolare un’abitazione con un anziano è stata evacuata e la situazione è monitorata già da stanotte dallo stesso primo cittadino con i Vigili del Fuoco di Pescara e Alanno, i Carabinieri di Civitella Casanova, la Protezione Civile Regionale, la Polizia Municipale, già allertato il Genio Civile. Non è la prima volta che il paese è alle prese con le frane: tra gennaio e febbraio del 2015 furono evacuate diverse famiglie e decine di persone dopo il maltempo che aveva interessato la zona. La storia si ripete anche ora, con le abbondanti nevicate dei giorni scorsi, il successivo aumento delle temperature, lo scioglimento della neve stessa a creare non pochi problemi. Il primo cittadino precisa che la situazione è sotto controllo ma fa un appello a tutte le istituzioni perché nei prossimi giorni c’è il timore di un ripetersi di colate di fango e detriti come questa. Il sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale Mazzocca assicura che tutto il necessario sarà fatto per far fronte l’emergenza, il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Sospiri, precisa anch’egli che si sta seguendo l’evolversi della frana con particolare attenzione. Gli abitanti di Villa Celiera sono scoraggiati: il terremoto, la neve, ancor prima lo spopolamento. Il sottosegretario Mazzocca, con delega alla Protezione Civile, spiega che l’emergenza ora è rappresentata proprio dal dissesto idrogeologico e non si escludono nuove frane o nuovi smottamenti che potrebbero interessare buona parte del territorio regionale. Mazzocca sottolinea come si continui a monitorare il territorio ma che occorrono soluzioni definitive per la tutela delle aree montane e la salvaguardia dei centri in questione.

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Guarda l’intervista al sottosegretario Mazzocca