Per i gestori degli impianti da sci saltare la stagione è un rischio concreto: la preoccupazione di Iubatti, gestore di Majelletta We a Passolanciano.
Il possibile rinvio dell’apertura della stagione sciistica preoccupa anche Francesco Iubatti, socio amministratore di ‘Majelletta We’, ex Mammarosa, che gestisce gli impianti sciistici nella parte alta della Majella, dai 1650 ai 2000 metri, località Majelletta nel territorio di Pretoro (Chieti) nel comprensorio Passolanciano-Majelletta.
«Il picco delle festività è saltato. E poi dobbiamo considerare i tempi di reazione quando usciranno le linee guida per riaprire. Senza dimenticare che in montagna si è sempre cercato di convogliare le persone», ha dichiarato Francesco Iubatti.
«Abbiamo sostenuto tutti i costi nel periodo estivo per prepararci. Allo stato attuale non possiamo pianificare l’apertura, le politiche di assunzione delle maestranze. Abbiamo 25 persone, impiegate stagionalmente, in attesa di risposta, ma non sappiamo cosa dire loro.
Siamo una piccola stazione a pescaggio regionale: non possiamo ancora destagionalizzare.
È vero che stanno emergendo nuove forme di godimento della montagna anche senza bisogno di impianti, ma per sci alpinismo, fondo e ciaspole non tutti si rivolgono a guide alpine e accompagnatori. E un conto è godere della montagna in un luogo presidiato, altro è farlo autonomamente; quando ci si muove da soli anche un banco di nebbia può rappresentare un pericolo.»