Sul Gran Sasso si pensa alla prossima stagione invernale, anche questa condizionata dal Covid. Il Centro Turistico del Gran Sasso tenta di dare in affidamento l’hotel Cristallo, le Fontari e l’Ostello in quota pubblicando gli avvisi.
L’urgenza ora è pure legata alle strutture e in particolare il Centro Turistico del Gran Sasso tenta di dare in affidamento l’hotel Cristallo, le Fontari e l’Ostello in quota pubblicando gli avvisi che hanno una novità, un periodo di tempo più lungo per chi prende le strutture in gestione e cioè nove anni.
I gestori potranno fare delle migliorie da scalcolare poi sui canoni. Migliorie necessarie ma l’urgenza riguarda soprattutto la gestione dell’ostello, quella attuale non ha riconfermato, è fondamentale perché è l’unico rifugio in quota dal momento che l’albergo di Campo Imperatore che ospitò Mussolini è nelle condizioni che tutti conoscono ma che potrebbe vedere l’apertura del cantiere nella prossima primavera.
La struttura più corposa è l’hotel Cristallo che ha avuto anche degli adeguamenti nel tempo, nel precedente bando la gara andò deserta. Se tutto filerà liscio il Gran Sasso potrà puntare su queste strutture, essenziali per dare ai visitatori dei servizi. Per la prossima stagione si spera di poter respirare e di poter lavorare, Covid a parte, auspicando innanzitutto abbondante nevicate come lo scorso anno quando però la pandemia ha costretto ad avere impianti chiusi.