Il campo di atletica di piazza d’Armi in un vespaio di polemiche che coinvolge atleti, genitori, società e anche il Comune.
Al centro ci sono le regole di ingaggio e i costi che le società sportive dovrebbero rispettare per poter usufruire degli impianti. Una diatriba che vede opporsi alle regole d’ingaggio, stabilite con una delibera comunale nello scorso aprile, una società sportiva in particolare, che si rifiuta di pagare quanto dovuto.
Un atto – la delibera – che in sostanza proroga la convenzione con l’associazione Asd Sam L’Aquila che gestisce appunto l’impianto da quasi due anni. La società viene accusata di avere applicato un progressivo aumento nel corso dei mesi. Non è dello stesso parere l’assessore allo Sport Emanuela Iorio, che difende il tariffario introdotto con la delibera, tra i più bassi in Italia a parità di prestazioni tecniche. In merito alle accuse di discriminazione nei confronti dei ragazzi disabili che fruiscono degli impianti, l’assessore ribadisce:
Intanto il dirigente della società che critica la gestione dell’Asd Sam, contattato da noi, preferisce non parlare e aspettare la convocazione della V Commissione “Garanzia e controllo” che si terrà domani. I gestori precisano, invece, che gli impianti sono aperti a tutti e non soltanto alle società sportive, “al contrario – dicono – di quanto si sta facendo credere con un’opera mediatica ad arte”.