Anche l’Abruzzo ricorda l’anniversario centenario della nascita del Partito comunista italiano con il video “Una storia in rosso”, che raccoglie storie e documenti di protagonisti e testimoni.
Realizzato da Mac factory e dalla facoltà di Scienze della comunicazione dell’Università di Teramo, “Una storia in rosso” è il documentario prodotto dalla Fondazione Abruzzo Riforme, costituita nel 2007 per volontà delle federazioni provinciali abruzzesi dei Democratici di Sinistra e dell’Unione Regionale, con l’acquisizione del patrimonio immobiliare di Pci, Pds e Ds, unitamente alla relativa documentazione storica delle sedi.
“Una storia in rosso. Sulle tracce del Pci in Abruzzo” racconta dunque un’importante pagina politica regionale, che, partendo dalla Resistenza, attraversa la più recente contemporaneità, caratterizzata dal contributo decisivo all’acquisizione di nuovi diritti civili e sociali.
«Obiettivo del video è stato mostrare l’attività svolta in questi anni, mettendo allo stesso tempo in luce, in modo volutamente didascalico, alcuni aspetti della vicenda del Pci abruzzese», ha dichiarato Andrea Sangiovanni, docente dell’Università degli studi di Teramo, coordinatore del progetto per la realizzazione del documentario. «L’attività di ricerca degli anni scorsi ha permesso di raccogliere e catalogare migliaia di documenti provenienti da archivi pubblici, in accordo con la Soprintendenza, e privati, poi riorganizzati in sette fondi che aumenteranno a mano a mano che la raccolta andrà avanti. Allo stesso tempo sono state girate interviste ad alcuni protagonisti della storia del Pci in Abruzzo, come Antonio Rosini, Giancarlo Cantelmi, Antonio Ciancio, Bruno Passeri, Tommaso Perantuono, alcuni frammenti delle quali sono stati inseriti nel video: anche in questo caso, la campagna di interviste proseguirà nei prossimi anni».
Sceneggiato dallo stesso Sangiovanni e da Fabrizio Masciangioli, con il montaggio di Andrea D’Amico e le musiche di Piero Delle Monache, il video, che si è avvalso della consulenza di Angelo Staniscia e Carlo Colleluori, vede come narratori Chiara D’Ortona, Stefania Misticoni, Arnaldo Mariotti, Luigi Borrelli, Roberto Di Lodovico, Pasquale Iuso e Piernicola Di Girolamo. Registrazione e missaggio sono stati curati da Giorgio Emidi.