A L’Aquila il Comune sta per inviare multe ai progettisti in ritardo nelle pratiche per la ricostruzione del post terremoto.
Trecento milioni di euro: a tanto ammonta l’importo delle istruttorie ferme a causa dei ritardi dei progettisti, che impiegano in alcuni casi – e come si vede nell’elenco delle pratiche ferme pubblicato sul sito del Comune – fino a 600 giorni per integrare i documenti mancanti nei progetti di ricostruzione.Sul rallentamento nella conclusione delle istruttorie (che tradotto in termini concreti significa che le case non vengono ricostruite e che le famiglie non possono rientrare, avere una vita normale e cominciare a pagare di nuovo le tasse locali) sta per abbattersi la scure del Comune. Giorni contati per i progettisti per correre ai ripari, dopodiché scatteranno le sanzioni che andranno a incidere sull’entità del contributo per ricostruire e, nei casi più gravi, addirittura s’interverrà con il commissariamento del consorzio.Prima di arrivare alle sanzioni, i progettisti saranno chiamati dagli impiegati di uno specifico call center e, se questo non basterà a chiarire i motivi dei ritardi, saranno convocati direttamente dall’Ufficio speciale per la ricostruzione. Una questione di responsabilità sociale e di tutela del pubblico interesse, soprattutto in relazione alla richiesta di fondi straordinari per ripianare il bilancio in sofferenza e su cui pesano proprio le mancate entrate tributarie, come hanno spiegato questa mattina l’assessore alla Ricostruzione Pietro Di Stefano e il direttore dell’Ufficio speciale per la ricostruzione Raniero Fabrizi.Intanto la settimana prossima comincerà il suo iter in Parlamento la discussione del Decreto enti territoriali che conterrà importati misure anche per L’Aquila, tra cui lo stanziamento dei fondi straordinari per i Comuni in sofferenza (16 per la città e 1,6 per il cratere sismico).Nuovi locali, infine, di front office, al piano terra dell’assessorato alla ricostruzione, in via Avezzano. Personale dedicato qui guarderà preventivamente i progetti, evitando che questi comincino l’istruttoria all’Usra rallentando l’iter burocratico se privi dei documenti necessari o se con anomalie (ad esempio locali abusivi).
Il Video: