“Se il sindaco Raggi non vuole i pendolari dall’Abruzzo, vorrà dire che la nostra regione non accoglierà più i rifiuti da Roma”, quanto dichiarato dal sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi.
Perentorio, il primo cittadino, in merito allo spostamento dell’hub per gli autobus extraurbani dalla stazione Tiburtina ad Anagnina, deliberato di recente dalla giunta Raggi e oggetto di aspre polemiche. Oggi, 9 novembre, anche il presidente vicario della Regione Abruzzo Giovanni Lolli , anche se in modo meno categorico,sollecitato dai giornalisti, ha sollevato questa questione.
“La decisione della giunta capitolina – ha proseguito il sindaco Biondi – andrà a determinare, come sottolineato da più parti, un grave danno per i numerosissimi pendolari che, quotidianamente, dall’Abruzzo si spostano alla volta della capitale, dati gli inaccettabili tempi di percorrenza (oltre 30 minuti) che occorrono, dalla stazione Anagnina, per raggiungere il nodo della Tiburtina. Una situazione che produrrà, come inevitabile conseguenza, il nostro isolamento, con pesanti ripercussioni non solo per i pendolari ma anche in termini di ricadute sull’economia e sul turismo. A questo punto – l’affondo del primo cittadino – chiederò alla Regione Abruzzo, qualora non ci fosse un dietro front da parte della sindaca Raggi, di non accettare più i rifiuti provenienti dalla capitale. Ricordo infatti che l’Abruzzo tese una mano alla giunta capitolina, in piena emergenza rifiuti, accordando la propria disponibilità al trasferimento. Se però lei non vuole i nostri pendolari – ha concluso Biondi – vorrà dire che noi diremo no alla sua spazzatura”.