Mareggiate: costa abruzzese in ginocchio, il grido d’allarme dei balneatori. Ingenti i danni nel Teramano. Ad Alba Adriatica la violenza del mare ha devastato numerosi stabilimenti balneari nella zona nord.
Costa abruzzese in ginocchio per le mareggiate che soprattutto nella notte tra sabato e domenica hanno interessato quasi l’intero litorale abruzzese, nei tratti del Teramano, Pescarese e Chietino, con danni per decine di migliaia di euro. A Pineto danni sono stati arrecati al lungomare e alla pista ciclabile. Danni anche lungo il tratto di costa pescarese.
A denunciare la situazione difficile, dopo gli eventi della notte scorsa è Riccardo Padovano di Confcommercio: “Sono pervenute al nostro sindacato documentazioni fotografiche di danni rilevanti che hanno interessato in particolare – ha detto Padovano – soprattutto le spiagge di inerenti comuni più danneggiati Casalbordino, Francavilla al Mare, Montesilvano, Silvi, Pineto, Alba Adriatica e Martinsicuro. Una situazione gravissima che segue le denunce dei balneari che si ripetono da tempo. Per questo chiediamo, dopo il disastro annunciato, di attivare tutte le misure d’urgenza, quantificare i danni e intervenire subito con scogliere radenti. Mi auguro che le nostre richieste trovino le giuste attenzioni. In mattinata mi sono sentito con il governatore Lolli – ha detto ancora Padovano – e ho avuto rassicurazioni che avrebbero effettuato dei sopralluoghi sul territorio”.
Il presidente del sindacato italiano Confcommercio Riccardo Padovano chiede la costituzione di un tavolo permanente. Ingenti i danni causati dalle mareggiate anche nel Teramano. La violenta mareggiata che ha colpito il litorale nord di Alba Adriatica ha creato ingenti danni. La forza del mare ha devastato numerosi stabilimenti balneari. Due strutture, in particolare, sono a rischio crollo. Strutture devastate a causa delle mareggiate anche a Pineto. Alberi di tamerici sradicati, terreno franato in alcuni tratti del lungo mare di Villa Ardente nei pressi della Pineta Catucci e percorso pedonale adiacente danneggiato. Sono questi i primissimi effetti della straordinaria mareggiata che stanotte ha colpito Pineto e in generale la costa teramana. Un problema, quello dell’erosione, che torna all’attenzione e per il quale si attende una concreta soluzione in particolare per gli operatori turistici che hanno le loro attività sulla costa, come i tanti lidi che tra meno di due mesi dovranno riaprire le proprie attività, ma anche i residenti sono preoccupati per i danni alle loro abitazioni e alle loro proprietà.
(I danni a Pineto)
Sul posto, oltre al Sindaco di Pineto Robert Verrocchio e all’Assessore al Demanio Marittimo Cleto Pallini, anche il Presidente della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli per un sopralluogo, il quale dopo aver constatato quanto accaduto si è impegnato per interventi in somma urgenza e per l’erogazione di ulteriori fondi al Comune di Pineto da aggiungersi a quelli del Masterplan per la messa in sicurezza della costa. Nei prossimi giorni a Pineto come negli altri comuni ci saranno dei sopralluoghi tecnici per il ripristino e la messa in sicurezza delle zone danneggiate.
Non cambia la situazione a Silvi dove la forza del mare non ha divorato solo la spiaggia ma ha anche provocato crolli di parte degli stabilimenti balneari. Il sindaco, Andrea Scordella si rivolge alla Regione: “Manca solo una firma, i soldi ci sono, i lavori erano già partiti ma si sono fermati a metà. È una situazione paradossale e non possiamo più aspettare.”
Il servizio del Tg8
Anche nella zona sud dell’Abruzzo, la musica, si fa per dire, è la stessa. A Casalbordino operatori balneari sul piede di guerra, sono esasperati.
“Basta con lungaggini burocratiche – dicono – chiediamo l’immediato inizio dei lavori per mettere in sicurezza le nostre coste e cercare si mettere in salvo la prossima stagione balneare. Imprese al collasso con ugualmente tasse e tributi da pagare lo stesso.
(Sotto le immagini a Casalbordino)