Covid Abruzzo: l’aumento dei contagi nell’area metropolitana di Pescara-Chieti preoccupa e lascia presupporre un nuovo cambio di colore. Marsilio: «Le varianti peggiorano il quadro».
«La situazione è preoccupante soprattutto nella zona costiera e nell’area metropolitana di Pescara-Chieti, tant’è che stiamo concentrando proprio in questi territori gli screening di massa per individuare e isolare gli asintomatici», ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. «Purtroppo quello che sta peggiorando il quadro è la circolazione di varianti più aggressive e contagiose.
Nelle ultime ore tra l’altro ci segnalano l’arrivo negli ospedali di pazienti in condizioni serie con polmoniti importanti e con un’età media molto più bassa di quella a cui in quest’anno di emergenza sanitaria siamo stati abituati. Questo aggiunge una preoccupazione in più nella lotta alla pandemia.»
E sull’eventualità di un nuovo cambio di colore alla luce dell’aumento dei contagi, Marsilio ha aggiunto:
«Il rischio c’è sempre, dopo che il Governo ha cambiato il metodo di attribuzione delle fasce, attribuendo un valore determinante alla classificazione del rischio e soprattutto al valore Rt, per cui con Rt superiore a 1 si finisce in arancione e con un valore superiore a 1,25 si va direttamente in rosso. Anche se tutti gli altri parametri fossero da zona gialla, in una regione piccola come l’Abruzzo, dove i numeri sono relativamente bassi, basta qualche focolaio per creare una forte impennata dell’indice Rt che si paga immediatamente.
Nella prossima Cabina di regia valuteremo i dati della settimana con l’Istituto superiore di sanità e il Ministero; poi ci sarà la nuova attribuzione.»
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