Covid Abruzzo: da domani le zone rossa e arancione bloccano il San Valentino. La preoccupazione dei ristoratori: «Aziende allo stremo per un anno drammatico».
Da domani l’Abruzzo si sveglierà bicolore: in zona rossa le province di Pescara e Chieti; in zona arancione quelle di Teramo e L’Aquila e ai ristoratori sarà consentito solo l’asporto. Un brutto colpo per il settore già duramente messo alla prova, tanto più che domani, in occasione di San Valentino, molti esercenti avevano acquistato alimenti per il pranzo che in molti avevano prenotato.
«Ci avevano avvisato nei giorni scorsi e ci eravamo preparati a una zona arancione e invece con la zona rossa cambia tutto», ha dichiarato Gianni Taucci, direttore di Confesercenti Pescara. «Il problema non è tanto il San Valentino, ma il fatto che comunque si tornerà a fare solo asporto e delivery per 14 giorni. Questi continui cambi di colore stanno frastornando gli esercenti. Dopo questa nuova zona rossa diventano più che mai necessari i ristori della Regione, visto che molti titolari di attività avevano riassunto personale che ora tornerà in cassa integrazione.»
«Non entriamo nel merito delle valutazioni sanitarie che hanno portato all’istituzione della zona rossa nella nostra provincia, ma è certo che per le imprese che rappresentiamo, in particolare per pubblici esercizi e abbigliamento/calzature è l’ennesimo duro colpo dopo mesi in cui si sono alternati tanti giorni di chiusura e pochi di apertura», ha spiegato Riccardo Padovano, presidente di Confcommercio Pescara. «Avevamo visto uno spiraglio di luce con la zona gialla, ma ora il ritorno al rosso ha fatto tornare al nero l’umore delle imprese. Le aziende del nostro territorio sono più che mai allo stremo e per questo occorrono ristori immediati da parte del Governo e della Regione. Non è un problema del San Valentino che si festeggerà domani, ma di un anno drammatico.»