È morto a 70 anni Bruno Pizzica, segretario generale dello Spi-Cgil dell’Emilia Romagna. originario di Pratola Peligna, aveva contratto il Covid.
Bruno Pizzica, 70 anni, segretario generale dello Spi-Cgil dell’Emilia Romagna, è morto ieri sera nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Sant’Orsola di Bologna. Era ricoverato da fine dicembre con la sindrome Covid-19 e le sue condizioni si erano ulteriormente aggravate nelle ultime settimane.
A comunicarne la scomparsa è la segreteria dello Spi-Cgil regionale, porgendo le condoglianze alla moglie e alla figlia.
Classe 1951, abruzzese di Pratola Peligna, nell’Aquilano; liceo classico a Sulmona, poi laurea in Scienze politiche a Firenze, Pizzica arriva a Bologna nel 1975 come funzionario del Ministero del Tesoro, poi delegato Cgil nel posto di lavoro a partire dal 1978, distaccato dal 1985. In Funzione Pubblica fino al 1989, poi due anni da addetto stampa della Camera del Lavoro di Bologna; dal 1992 al 1996 è stato segretario generale della Funzione Pubblica, quindi in segreteria confederale dal 1996 per 8 anni, dove si è occupato di contrattazione territoriale e sociale, welfare, riforme istituzionali, sanità. Dal 2004 allo Spi di Bologna come segretario generale. In segreteria regionale Spi dal 2012, membro del Direttivo nazionale della Cgil dal 2010. Da marzo 2014 è stato segretario generale Spi-Cgil Emilia-Romagna.
«È stato uno dei dirigenti più autorevoli e popolari della Cgil dell’Emilia-Romagna e come segretario prima dello Spi bolognese e poi di quello regionale – ricorda il sindacato – ha operato per la tutela delle persone anziane e fragili confrontandosi con presidenti di Regione, sindaci, amministratori locali, mondo dell’associazionismo, interloquendo spesso con personalità della politica e della cultura bolognesi e nazionali. Lascia nel sindacato un grandissimo vuoto ma anche la consapevolezza che in qualche modo sarà sempre al nostro fianco nelle battaglie a difesa dei più deboli.»