Divieto di avvicinamento per un 40enne del Chietino: perseguitava la ex di Pescara con continui appostamenti e 80 telefonate al giorno.
Era arrivato al punto di chiamarla anche ottanta volte al giorno: un quarantenne della provincia di Chieti è stato indagato dalla Procura della Repubblica di Pescara per atti persecutori nei confronti di una donna di Pescara, con la quale aveva avuto una relazione sentimentale terminata nei mesi scorsi.
Ieri, giovedì 25 febbraio 2021, la Squadra Mobile della Questura di Pescara ha dato esecuzione all’ordinanza del Gip del Tribunale di Pescara con cui viene applicata la misura cautelare che impone all’indagato di non avvicinarsi alla vittima e ai luoghi che frequenta e gli vieta di comunicare con la sua ex con qualsiasi mezzo.
La coppia si era lasciata, ma l’uomo non si è rassegnato e ha iniziato a tempestarla di chiamate e messaggi. Si è anche presentato diverse volte sul luogo di lavoro della ex, chiedendole con atteggiamento minaccioso, di riprendere la storia. Per questo la donna si era rivolta alla Questura di Pescara, chiedendo al Questore di ammonire oralmente il suo vecchio compagno nel tentativo di farlo desistere e di allontanarlo definitivamente; tentativo però risultato inutile. Lo stalker infatti non si è perso d’animo e ha continuato a inviare mail, a chiamare la donna anche sul telefono dell’ufficio e a provare a contattare anche il padre dell’ex fidanzata.
Il comportamento ossessivo dell’indagato ha portato la vittima, che nel frattempo è arrivata a cambiare orari e abitudini di vita a causa della presenza molesta dell’ex compagno, a presentare querela per il reato di atti persecutori. La denuncia è stata immediatamente presa in considerazione dall’Autorità Giudiziaria, che ha chiesto al Giudice del Tribunale di adottare una misura cautelare per impedire all’indagato di continuare a perseguitare la donna pescarese. Così oero il provvedimento è stato notificato all’indagato dagli investigatori della Squadra Mobile.