La Regione proroga la sospensione delle attività gestionali per ulteriori 3 mesi, 30 gg alla società Cupello Ambiente per avviare la variante della Valutazione di Impatto Ambientale per l’aumento volumetrico della terza discarica. Lo ha reso noto il Forum H2O.
L’ARTA, a seguito di una verifica tecnica sulla terza discarica del polo impiantistico del CIVETA, gestita dalla Cupello Ambiente, il 26 febbraio scorso ha rilevato che “Sulla base della documentazione autorizzativa in ns. possesso, permangono le difformità dell’intero invaso rispetto all’autorizzazione D.D. DPC026/02 del 23/07/2015 e nulla-osta alla V.N.S. (variante non sostanziale, ndr) datata 24/05/2017 prot. 139234”
Inoltre lo scorso 24/02/2021 il Servizio Rifiuti della Regione Abruzzo ha prorogato la sospensione delle attività gestionali della terza discarica di Cupello gestita dalla Cupello Ambiente di altri tre mesi, dopo i primi sei mesi di stop seguiti al periodo di sequestro a cui era stato sottoposto l’impianto da parte della Procura di Vasto.
Questo perché la pendenza delle pareti delle vasche è maggiore rispetto ai progetti approvati, determinando anche un aumento della volumetria disponibile rispetto a quanto autorizzato nel 2013 per la Valutazione di Impatto Ambientale. Per questo la società avrebbe dovuto avviare una nuova procedura di V.I.A. per la variante in aumento, depositando la relativa documentazione, cosa che finora non è stata fatta.
Per questo, pochi giorni fa, il 9 marzo, il Servizio Gestione Rifiuti della Regione ha rilevato che “che alla data odierna la Cupello Ambiente non ha ancora attivato le procedure di cui alla Parte II, Titolo III del D.lgs. 152/06 di competenza del Comitato VIA per “l’aumento della volumetria netta dei rifiuti da 450.000 mc a 517.400 mc”, nonostante le diverse sollecitazioni sia da parte dello stesso Comitato VIA che del SGRB-dpc026”. Pertanto ha assegnato 30 gg alla società per adempiere.
Mentre si discute se e come aumentare la volumetria della discarica per accogliere più rifiuti nel futuro il Forum H2O si chiede “quali azioni gli enti pubblici stiano mettendo in campo per risanare la Valle Cena, in cui sono state accertate pesanti criticità ambientali e su cui incombe, per giunta, anche la costruzione della discarica di Furci”.