6 aprile 2009-6 aprile 2023: L’Aquila non dimentica. Fiaccolata nella notte, fino alle 3.32

L’Aquila celebra le vittime del terremoto del 6 aprile 2009. Presenti tra gli altri la premier Meloni e il presidente La Russa. Nella notte la fiaccolata tra le vie della città

La fiaccolata –  “Fare memoria è l’unica cosa che ci rimane”. Gli occhi e la voce flebile tradiscono un dolore che dopo 14 anni è sempre lo stesso: nulla è cambiato da quella notte in cui Alessandra Bortoletti provò invano a chiamare sua sorella Daniela, all’epoca 21enne, dopo la scossa delle 3.32. Stasera Daniela, originaria di Torre dei Passeri (Pescara) è ricordata tra le 309 vittime del sisma e la sua foto compare ora in uno dei grandi cartelli che sfilano, anno dopo anno, nella fiaccolata della memoria. “Ci ritroviamo qui e per me è come se fosse la prima volta – dice Alessandra – avremmo voluto raccontare una storia diversa, mi sarebbe piaciuto dirvi altre cose, tipo giustizia è stata fatta ma non è così”. L’esigenza di fare memoria e chiedere giustizia continua a spingere persone ad aggregarsi alla fiaccolata lungo via XX Settembre, anche se la partecipazione è un po’ scesa rispetto agli anni precedenti alla pandemia. Ad accendere il braciere simbolo, posto nel Parco della Memoria di piazzale Paoli, sono state chiamate Cansu Sonmez, ricercatrice turca, dottoranda al Gran Sasso Science Institute dell’Aquila e Rasha Youssef, siriana, ingegnere chimico industriale, che lavora da diversi anni nel capoluogo, con collaborazioni anche in ateneo.

Le luci hanno riscaldato la fredda notte di via XX Settembre anche per Siria e Turchia colpite dal terremoto del 6 febbraio scorso. Anche per questo motivo, all’iniziativa ha partecipato Hasan Enes Mabocoglu, in rappresentanza dell’ambasciata turca. “Quello che è successo nel nostro Paese è devastante – ha detto – la mia presenza è il segnale di un ponte di solidarietà tra la Turchia e l’Italia, L’Aquila in particolare, la cui comunità ha vissuto un dolore analogo a quello che stiamo vivendo”. Poco più avanti il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi. “Viviamo la serata del ricordo delle 309 vittime – ha detto – e di tutto il cammino faticoso fatto per riconquistare una città normale, in grado di essere attrattiva, viva, in grado di poter ripartire da quello che aveva interrotto nella notte del 6 aprile”. Presenti anche comitati vittime di altri grandi tragedie italiane come Rigopiano e San Giuliano di Puglia.


Giorgia Meloni a L’Aquila
– “Era doveroso esserci, è una terra a cui sono molto legata, anche politicamente perché sono una parlamentare di questo collegio”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni all’Aquila prima della messa in ricordo delle vittime del sisma. “Negli anni abbiamo fatto un grande lavoro con il sindaco e il presidente della Regione per garantire quello che mancava e si poteva fare in più per la ricostruzione di questo territorio”, ha aggiunto. “La città la trovo molto orgogliosa, resiliente una città che offre l’esempio prima di lamentarsi, poi c’è anche da lamentarsi e spesso della politica. Questa è una città da cui c’è molto da imparare”. “È un territorio che è stato pesantemente colpito, che ha avuto la capacità e la forza di rialzarsi e di fare del suo meglio per risorgere. Oggi continuiamo a fare quel lavoro, dei segnali sono stati dati e sono molto importanti: qualche giorno fa il Cipess ha sbloccato 50 milioni per la ricostruzione per le scuole e l’edilizia scolastica, noi abbiamo messo in legge di bilancio 70 milioni, senza emendamenti dell’ultimo minuto, di risulta, lo abbiamo fatto come scelta strategica, per garantire la tenuta dei bilanci del territorio e perché c’è bisogno di fare di più sulla ricostruzione pubblica”. Ha aggiunto ancora la premier Meloni.

Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, a L’Aquila per la commemorazione del quattordicesimo anniversario del sisma che colpì la città, alle 3.32 del 6 aprile 2009. Alla presenza della ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli, del governatore dell’Abruzzo Marco Marsilio, del sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, di una rappresentanza dei sindaci del cratere sismico, La Russa ha partecipato al Parco della memoria alla presentazione di una stele su cui è stato inciso il Fiore della memoria, raffigurante il croco dello zafferano, simbolo individuato dal Comune dell’Aquila per ricordare quanti hanno perso la vita per il terremoto. Gli ultrà dell’Aquila calcio hanno appeso uno striscione su un palazzo davanti al parco, con scritto: “Ricordiamo quei momenti con il lutto nel cuore, L’Aquila piange i suoi figli e gli rende onore”.

Pochissimi cittadini e pochissimi familiari delle vittime hanno partecipato alla commemorazione che ha aperto il programma per il 14esimo anniversario del sisma del 2009. La piazza della Memoria è apparsa gremita di autorità mentre uno sparuto gruppo di cittadini era assiepato nel verde ai lati del monumento della stele commemorativa. La Russa prima della cerimonia si è intrattenuto con Renza Bucci e Angelo Berardini, che nella notte del 6 aprile 2009 hanno perso la famiglia della figlia Giovanna, il marito Luigi Giugno, il figlio e la bimba che aveva in grembo, che è stata classificata come la vittima numero 309 del sisma. Presenti tra gli altri il ministro della disabilità Alessandra Locatelli, i sottosegretari abruzzesi Luigi D’Eramo e Fausta Bergamotto, i sottosegretari Prisco e Albano.

Non stupisce questa “dimostrazione di grande attenzione e sensibilità”, perché “lo sapevamo, è quello che avevamo sempre detto, lo abbiamo visto in questo primo semestre di attività del governo. Uno dei primi decreti legge emanati dal governo subito dopo la finanziaria subito dopo le prime urgenze è stato esattamente il decreto sulla ricostruzione con la nomina del nuovo commissario per una spinta rinnovata alla ricostruzione”. Lo afferma il presidente della Regione Marco Marsilio commentando la presenza del Premier Giorgia Meloni alle celebrazioni del 14simo anniversario del sisma 2009. “La presenza del Capo del Governo, della seconda carica dello Stato e di altri almeno tre ministri solo oggi, più quelli che hanno già visitato la città o stanno per arrivare, dimostra un’attenzione fuori dal comune inusuale per l’Abruzzo intero oltre che per la città dell’Aquila ed è quello di cui l’Abruzzo aveva bisogno. Attenzione e autorevolezza a Roma nei palazzi che contano, persone che hanno con questo territorio e con le persone che governano questo territorio un rapporto fecondo stretto di grande collaborazione che sta dando risultati molto importanti”, ha insistito Marsilio.

Un giorno di lutto cittadino, come proclamato dal sindaco Pierluigi Biondi con un’ordinanza che prevede l’esposizione delle bandiere a mezz’asta delle bandiere degli uffici pubblici e il divieto di attività ludiche e ricreative.  Il sindaco ha rinnovato l’invito a cittadini e organizzazioni sociali, culturali e produttive a prendere parte alle iniziative promosse, nonché ad illuminare nella notte fra il 5 e il 6 aprile, balconi o finestre.

 

Le iniziative del 6 aprile. Alle 8:45 il sindaco Biondi parteciperà a un momento di riflessione e alla deposizione di fiori di fronte all’ex casa dello studente di via XX settembre, in ricordo di Antonietta Centofanti, una delle persone più attive nelle iniziative per ricordare la tragedia e zia di uno degli studenti che perirono nel crollo di quel fabbricato. Un’altra deposizione avverrà alle 10.30 al cimitero dell’Aquila per iniziativa dell’Anps, l’associazione nazionale della Polizia di Stato, che ha organizzato anche il concerto della fanfara della Polizia alle 11.30, all’Auditorium del Parco. Alle 11, al parco della Memoria, si terrà un incontro con gli studenti e i cittadini. Alle 18, alle Anime Sante, il vescovo ausiliare dell’Aquila, monsignor Antonio D’Angelo, celebrerà la Santa Messa con il rito della lavanda dei piedi a 12 ragazzi nati negli anni 2009 e 2010, appartenenti al Cammino di iniziazione cristiana della parrocchia di San Marco Evangelista e al gruppo scout Agesci L’Aquila 3. Sempre nella chiesa di Santa Maria del Suffragio, dalle 20 alle 24, preghiera silenziosa all’altare della Riposizione. Per consentire la visita alla cappella della memoria e la preghiera dei defunti, la chiesa del Suffragio resterà aperta domani, 5 aprile, dalle 8 alle 21, e dopodomani, 6 aprile, dalle 7 alle 24.