Stop ai controlli anticancro alla Asl dell’Aquila. A evidenziare la “drammatica carenza di personale nell’Azienda sanitaria di Avezzano-Sulmona-L’Aquila è la Cigl.
Il sindacato denuncia “inaccettabili condizioni per le lavoratrici e i lavoratori del sistema sanitario provinciale” che hanno ricadute gravi anche sui servizi di prevenzione rivolti ai cittadini. Come quello, importantissimo, dello screening antitumorale. Secondo la Funzione pubblica della Cgil provinciale, da diversi mesi è stato interrotto lo screening gratuito mammografico per i tumori al seno proprio a causa della carenza di personale in servizio nell’Asl, quegli screening fondamentali per individuare precocemente i tumori o i loro precursori: è la cosiddetta prevenzione secondaria.
In tutta la provincia dell’Aquila – spiega la Cgil – questa buona prassi non viene più garantita poiché non vi è personale sufficiente a erogare tutte le prestazioni necessarie.
Ma il quadro del servizio sanitario provinciale è, per i sindacalisti, ancora più sconcertante, ad esempio per quanto riguarda le lunghe liste d’attesa. .
Nel territorio provinciale risultano carenti oltre 700 unità lavorative a tempo indeterminato dei vari profili professionali, a cui si aggiungerebbero, tra il 2019 e il 2020, circa 300 lavoratori con possibilità di pensionamento con quota 100. Carenza solo parzialmente compensata dal notevole ricorso al lavoro precario».