Rifiuti: Campitelli, da Roma non smaltiti ma solo lavorati in siti Abruzzo
“I rifiuti che arrivano da Roma nella nostra regione vengono solo lavorati negli impianti che hanno dato la disponibilità, poi vengono smaltiti in discariche extraregionali scelte dallo stesso gestore”.
“Il peso delle 80 mila tonnellate all’anno non viene sopportato dall’Abruzzo, anzi l’accordo produce una entrata per la Regione che sarà dedicata al territorio con investimenti sulla economia circolare e sulla formazione. I rifiuti della Capitale non rimangono nelle nostre discariche, lo ribadisco a quanti ancora stanno facendo polemiche, facendo finta di non capire”.
Così l’assessore regionale abruzzese con delega ai rifiuti Nicola Campitelli, della Lega, sulla proroga fino al 31 dicembre prossimo del conferimento in Abruzzo dei rifiuti urbani indifferenziati di Roma e delle polemiche che sono divampate in seguito alla decisione della Giunta regionale nella riunione dell’ultimo giorno dell’anno. I rifiuti saranno lavorati negli impianti di trattamento meccanico-biologico (TMB) di proprietà della società pubblica dei comuni della Marsica ACIAM Spa ad Aielli, in provincia dell’Aquila, e in quello, privato, di DECO Spa a Chieti Scalo.
“L’intesa prevede queste condizioni fin da quando è stata sottoscritta con la precedente Giunta regionale di centrosinistra – spiega ancora l’esponente salviniano -. C’è un ristoro senza nessuna pressione ambientale o occupazione con nuovi rifiuti di nostre discariche e quindi l’operazione con Roma non intacca la governance della gestione dei rifiuti abruzzese – conclude l’assessore abruzzese.