Fino al 12 marzo la comunità scientifica internazionale si incontra a L’Aquila per seguire diversi appuntamenti, organizzati anche nell’ambito del progetto europeo “Sera”.
Oltre 90 scienziati e professionisti provenienti da 19 Paesi, esperti di discipline della geofisica, dell’ingegneria sismica e geotecnica, che si sono dati appuntamento all’Aquila per una serie di incontri legati allo studio di ciò che succede ai nostri piedi, o meglio, nel sottosuolo, nel cuore della terra, ricavando informazioni sulle strutture geofisiche. Incontri, seminari e indagini sul campo che andranno avanti fino al 12 marzo nell’ambito di un grande progetto europeo “Seismology and earthquarke engineering research infrastructure alliance for Europe”, in collaborazione con l’Istituto di geofisica e vulcanologia italiano e il corrispettivo francese e con la Regione Abruzzo.
Tra le giornate di studio, quella di oggi dedicata all’apprendimento e all’utilizzo delle tecniche per l’analisi delle vibrazioni sismiche ambientali per la caratterizzazione sismica del territorio, con decine di giovani aspiranti scienziati dell’Ingv che imparano i ferri del mestiere nella location particolare di Collemaggio.
Utilizzato, nel corso delle rilevazioni, il codice Geopsj sviluppato dall’istituto Isterre di Grenoble, in Francia, in collaborazione con altri istituti tedeschi, codice che analizza la coerenza dei segnali di vibrazioni sismiche ambientali, utili per ricostruire le proprietà del sottosuolo, utilizzati per la microzonazione.
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