Tornimparte, presidio e firme per difendere il distretto sanitario

Un presidio, con raccolta firme, davanti al Distretto sanitario di Tornimparte, a Rocca Santo Stefano, per chiedere il potenziamento del presidio ma anche per denunciare le difficoltà che vivono ogni giorno utenti e operatori

Si sottolinea, in particolare, la carenza di personale e una linea internet assolutamente inadeguata ai servizi che il più delle volte non funziona. Una battaglia che il sindaco Giacomo Carnicelli porta avanti da anni sostenuto da Marcello Vivarelli, segretario di categoria Fesica-Confsal della provincia dell’Aquila. Il presidio serve un bacino di utenza di circa 12 mila persone. Mentre si parla di medicina del territorio non viene potenziato un distretto essenziale che serve anche molti anziani che non possono spostarsi. Ciò che si chiede e’ anche di internalizzare i lavoratori e aumentarne il numero.

In tutto questo c’è da dire che il Comune ha appena installato il wi fi in diversi punti del territorio e anche al distretto ma non basta. Il problema della connessione e’ il primo da risolvere ma le risposte della Asl finora sono state incomprensibili per il sindaco Carnicelli.
Per loro non è interruzione di pubblico servizio perché ci si può spostare all’ex Onpi. Ma Carnicelli ribatte che se c’è un presidio va fatto funzionare e sul posto.

Tante le persone che questa mattina hanno voluto firmare riconoscendo la validità del presidio con gli operatori che spesso diventano oggetto delle lamentele dell’utenza pur non essendo responsabili dei disservizi ma con tantissima popolazione che oggi è solidale e che chiede a chi di dovere di intervenire per risolvere un problema che va avanti da anni. Nell’era di internet e della tecnologia può mai essere possibile una situazione del genere ?

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L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.