Trasmessa su Rete8 in diretta la Santa messa per la Solennità del Volto Santo. Si celebrano anche i 400 anni di presenza dei frati Cappuccini a Manoppello
Proseguono i festeggiamenti in onore del Volto Santo a Manoppello con un interessante programma in cui si alterneranno momenti di preghiera, attività culturali e la solenne celebrazione eucaristica presieduta (venerdì 6 agosto, ore 11) da sua eccellenza Domenico Angelo Scotti, vescovo emerito di Trivento, e che sarà trasmessa in diretta su Rete8. I festeggiamenti in onore del Volto Santo sono quest’anno l’occasione per ripercorrere la storia, lunga quattro secoli, della presenza dei Frati Cappuccini a Manoppello. Fu nel luglio del 1620 che i Cappuccini completarono i lavori di realizzazione del convento e presero dimora in città: pochi anni dopo venne affidata loro la preziosa reliquia del Sacro Velo di Gesù. Da allora la custodiscono con cura, affetto, devozione e gioia.
Il giorno della festa, il 6 agosto, sarà celebrata la messa solenne presieduta da monsignor Angelo Scotti. Non si terrà, invece, per la tradizionale processione, annullata per garantire il contenimento della diffusione del Covid 19. La festa terminerà con la Messa, alle ore 19, presieduta dal Ministro provinciale dei Cappuccini Matteo Siro seguita dalla benedizione della città con la reliquia del Volto Santo.
“La festa rappresenta un’occasione di speranza per noi, per la popolazione di Manoppello e per tutti coloro che frequentano questo Santuario – ha spiegato il rettore Padre Antonio Gentili – l’invito è a partecipare con gioia e nella preghiera, raccomandando ad ognuno di rispettare la normativa anticovid, mantenendo il distanziamento e indossando la mascherina”.
“La celebrazione del Volto Santo, sarà anche l’occasione, quest’anno, per ricordare la secolare presenza dei Frati Cappuccini a Manoppello – ha detto il sindaco Giorgio De Luca – Quattrocento anni di storia dell’antico dell’ordine religioso che ha camminato ogni giorno in punta di piedi accanto alla comunità di Manoppello custodendo con gioia la reliquia del Volto Santo di Gesù, portata in città, nel 1506, da uno sconosciuto pellegrino, scomparso senza lasciare traccia subito dopo aver consegnato il Velo al medico Giacomo Antonio Leonelli”.