Fossacesia, varco elettronico a tutela dell’area monumentale di San Giovanni in Venere. Attivazione dal 15 Febbraio.
“Il varco sarà attivato il 15 febbraio 2021 e servirà a evitare l’ingresso delle auto nell’area monumentale di San Giovanni in Venere. La linea politica della nostra Amministrazione intende valorizzare il turismo e, al contempo, preservare l’abbazia, patrimonio artistico che è non solo di Fossacesia ma dell’Italia intera”.
E’ quanto affermano il Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, e l’Assessore Mobilità , Giovanni Finoro, annunciando l’attivazione dell’impianto elettronico, dotato di telecamera, che nel prossimo febbraio entrerà in funzione all’ingresso del tratto di strada, già preclusa al traffico veicolare, che dalla Provinciale San Giovanni in Venere, consente ai visitatori di raggiungere l’Abbazia . Il controllo dell’accesso, che sarà evidenziato da una adeguata segnaletica verticale, garantirà una migliore fruibilità pedonale dell’area.
“Il progetto era nelle nostre linee di mandato e la sua attuazione ha subito un ritardo a causa della pandemia – aggiungono Di Giuseppantonio e Finoro -. Crediamo che il varco rappresenti una scelta necessaria. L’area monumentale infatti è stata spesso raggiunta da automobilisti, anche in ore notturne, non provvisti delle necessarie autorizzazioni, creando ovviamente situazioni incresciose e niente affatto rispettose del luogo”. L’accesso sarà consentito ai frati Passionisti ed al carico/scarico merci nel bar. Inoltre, potranno raggiungere in auto San Giovanni in Venere coloro che hanno scelto di unirsi in matrimonio nell’abbazia e i diversamente abili. Divieto assoluto di parcheggio per tutti nell’area pedonale. “Credo- aggiunge il sindaco- che garantire la sicurezza dei cittadini e tutelare una zona di pregio storico, religioso, culturale e turistico sia uno dei compiti principali di un amministratore. Sono stato io all’inizio del mio primo mandato di sindaco a chiudere definitivamente, con un’ordinanza, l’accesso alle autovetture a San Giovanni in Venere”.