Auto parcheggiate lungo i bordi della strada, ingorghi, disagi: Campo Imperatore è diventato un coacervo di parcheggi selvaggi. Non basta la sosta a pagamento, attiva da quest’anno proprio con l’intento di regolamentare i turisti e gli escursionisti indisciplinati. E scoppia la polemica.
Polemica che impazza soprattutto sui social. Tra coloro che gridano allo scandalo, anche l’ex sindaco Massimo Cialente – fra i primi a proporre l’introduzione della sosta a pagamento, al pari di quanto accade in diverse altre stazioni in alta quota italiane, specialmente del nord -. E sul suo profilo Facebook addita Provincia e Comune dell’Aquila e Parco nazionale del Gran Sasso, incapaci di trovare una soluzione e responsabili di lasciare inquinare il suolo, così ricco di biodiversità a Campo Imperatore.
Tra le questioni da risolvere per poter mettere mano anche alla regolamentazione degli ingressi in montagna, c’è la mancata approvazione, a oggi e dopo anni di attesa, del piano del Parco, su cui si attende ancora la firma della Regione Marche e che permetterebbe di sbloccare i 40 milioni destinati alle infrastrutture del Gran Sasso dal 2015. All’ex sindaco replica Luigi Faccia del comitato Save Gran Sasso, che ha raccolto quasi 11mila firme per la ridefinizione dei confini dell’area protetta. Faccia ricorda che da anni il Gran Sasso è sottoposto non a un flusso, ma a un affollamento di turisti. Servono aree attrezzate, servizi, strutture ricettive, impianti a fune e l’individuazione di tre punti d’ingresso che Save Gran Sasso ha identificato.
A Faccia e all’ex sindaco Cialente risponde il consigliere con delega ai problemi della montagna, Daniele D’Angelo, che dice di voler avviare un tavolo di lavoro con tutte le istituzioni che hanno una qualche ricaduta sul Gran Sasso (i sindaci di Castel del Monte e Barisciano, con il Parco, con le province di L’Aquila e Pescara, con il Ctgs e con le associazioni volontarie. L’idea è di chiudere provvisoriamente le strade con una sbarra dotata di biglietteria. Una soluzione provvisoria, “poiché – dice – quando arriveranno i finanziamenti del piano d’area bisognerà prevedere un secondo ingresso sfruttando il piazzale di Monte Cristo e realizzando degli impianti di risalita che portino a Campo Imperatore”.
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