“Nella vita di tutti noi, ogni giorno, capita di imbattersi in un po’ di spazzatura mentre camminiamo. Ma, normalmente, nessuno di noi si preoccupa della spazzatura che vola sopra le nostre teste. Tranne quando un pezzetto di questa spazzatura non rischia di cadere proprio su di noi”.
Incomincia così l’articolo del ricercatore di Climatologia del Cetemps dell’Aquila Daniele Visioni, che si è divertito a fare un calcolo della probabilità con cui la stazione cinese Tiangong-1 potrebbe finire sull’Italia.
Il Cetemps è un Centro di eccellenza in Telerilevamento e Modellistica previsionale di eventi severi, impegnato anche a individuare le cause e i meccanismi dei cambiamenti climatici in atto con modelli atmosferici di circolazione generale a scala globale, attività che lo porta anche a interessarsi dei rifiuti spaziali coinvolti negli effetti nefasti dei cambiamenti climatici.
“Le nostre emissioni e il nostro stile di vita non influenzano solo “il clima” – spiega Visioni – ma anche le nostre stesse vite, tramite la qualità dell’aria, gli eventi meteorologici estremi e, come stiamo vedendo, anche i satelliti che ci permettono di chiamare i nostri cari quando siamo lontani da casa!”
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