Prescrizione vicina per il processo penale sul crollo dei balconi nei quartieri del progetto Case, un fascicolo giudiziario aperto per presunta frode nelle pubbliche forniture per 18 milioni ai danni dello Stato e che vede imputate 29 persone.
Quello sui crolli dei balconi del progetto Case di Cese di Preturo è uno dei processi simbolo delle inefficienze che hanno macchiato la fase dell’emergenza post-sisma, quella che mettendo in piedi un’imponente macchina organizzativa tra protezione civile, Governo e istituzioni locali, ha dato un tetto a migliaia di sfollati e ha contribuito a tenere unita la popolazione dell’Aquila. L’udienza preliminare infatti slitta al 21 gennaio prossimo per indisposizione del giudice per le udienze preliminari e la prescrizione, che cade a metà del 2019, diventa sempre più realistica. Tra le denunce negli anni scorsi anche quelle dell’Italia dei valori.
Un caso che si innesta nel dibattito in corso sulla riforma della giustizia voluta dal Governo, che va proprio nella direzione di abolire la prescrizione. Contrari a anche i cittadini che animano il “Comitatus aquilanus”.