Il Museo nazionale d’Abruzzo è entrato a far parte della rete dei musei autonomi italiani, arriverà un nuovo direttore.
La novità è frutto della nuova organizzazione del ministero dei Beni culturali voluta dal ministro Dario Franceschini. E il Mibact riconosce la rilevanza del Museo nazionale d’Abruzzo che offre sculture e oreficerie che vanno dal Medioevo all’età moderna, una testimonianza vitale dell’identità e della storia della cultura della regione Abruzzo. E così, come già è avvenuto per i primi musei e parchi archeologici oggetto della riforma del 2014, la selezione del direttore avverrà con bando internazionale: l’avviso sarà pubblicato sull’Economist, per dare la possibilità di concorrere a i maggiori esperti di gestione museale. Si cercano 13 super direttori da destinare ad altrettanti istituti, compresi il Munda e gli altri 7 appena promossi.
E dunque potrebbe dire addio alla direzione del Munda l’attuale responsabile Lucia Arbace.
“Sono molto felice – è il commento della direttrice del polo museale d’Abruzzo è un riconoscimento che premia il lavoro fatto in questi quattro anni”.
Ma fu proprio arbace negli anni scorsi a criticare la scelta del governo di assecondare il progetto della nascita del museo dell’arte contemporanea Maxxi a L’Aquila, chi avrà sede nel bellissimo palazzo ardinghelli in centro storico, un progetto anche questo fortemente voluto proprio dal ministro Franceschini. Il quale, sostanzialmente, con questa riforma blinda e protegge da eventuali attacchi e volontà di indebolimento anche la succursale del Maxxi di Roma che porterà comunque a L’Aquila artisti e progetti di taratura nazionale internazionale.
E su cui torna a commentare anche l’ex sindaco Massimo Cialente, tra i principali artefici del progetto del Maxxi a L’Aquila.
Il servizio del Tg8