E’ Edoardo Alesse il neorettore dell’università dell’Aquila. Con 379 voti contro i 111 del suo competitor, Carlo Masciocchi, Alesse traghetterà la vita dell’università dell’Aquila per i prossimi sei anni.
Sono uno scienziato, E porterò la mia metodologia di ricercatore anche nel lavoro accademico.
Ha le idee chiare di chi è abituato alla pragmaticità il nuovo rettore dell’università dell’Aquila, Edoardo Alesse, ordinario di Patologia e ricercatore nel campo dell’Oncologia molecolare, per il quale praticamente ieri il mondo accademico aquilano si è espresso con un plebiscito nella prima votazione per la scelta del neorettore dopo l’era Inverardi. Con 379 voti contro i 111 del suo competitor, Carlo Masciocchi, Edoardo Alesse riceverà le consegne dalla rettrice Paola Inverardi il 1° ottobre, traghettando la vita dell’università dell’Aquila per i prossimi sei anni. Un ateneo, quello aquilano, che ‘non ha nulla da invidiare ai più grandi sistemi universitari italiani’ – dice Alesse – e che ha dalla sua parte una marcia in più: quella della forte vitalità e voglia di dimostrare il meglio di sé dopo gli anni bui, e ormai alle spalle, del terremoto.
Il nostro obiettivo – spiega Alesse – non è produrre eccellenze, ma preparare con qualità i giovani, che grazie alla formazione acquisita con i nostri corsi dovranno affrontare il mercato del lavoro.
Il Servizio del Tg8:
Gli auguri del presidente della Regione Marco Marsilio al neo rettore :
“Congratulazioni e auguri di buon lavoro al professor Edoardo Alesse, nuovo rettore dell’università di L’Aquila. Ringrazio la dottoressa Paola Inverardi per il prezioso lavoro svolto in questi anni. Sono certo che l’ateneo aquilano nei prossimi anni riuscirà a rafforzare il proprio ruolo, quale punto di riferimento importante in tutta la regione non solo da un punto di vista culturale e didattico, ma anche sul piano economico e sociale.
L’esperienza e le competenze professionali del prof. Alesse saranno preziosissime per la guida dell’università, aprendo a importanti prospettive di sviluppo e migliorando, nel contempo, gli standard di qualità e quantità dei servizi offerti. Nei prossimi anni, sarà possibile far crescere ulteriormente il nostro ateneo e proseguire sulla strada del miglioramento delle strutture a supporto dell’attività didattica, fondamentale per proiettare sempre di più l’università in una dimensione oltre confine. Colgo l’occasione,per rinnovare la disponibilità della regione per una piena collaborazione al fine di raggiungere insieme gli obiettivi di crescita e sviluppo dell’ateneo”.