Un’interrogazione parlamentare al ministro della Salute Roberto Speranza sul caso dello stop della gara per l’affidamento dei lavori per la ristrutturazione della Rsa di Montereale.
Una “scelta poco chiara” quella che sta dietro alla sospensione “in autotutela” della procedura di gara per l’affidamento dei lavori di ristrutturazione della Rsa di Montereale, la residenza sanitaria assistenziale chiusa da 4 anni per i danni causati dai terremoti del 2016 e del 2017, e che fino a quel momento era un importante punto di riferimento per tutto il territorio dell’Alta valle dell’Aterno. Così la deputata del Partito democratico Stefania Pezzopane definisce la decisione della Asl dell’Aquila e della Regione Abruzzo – “poco chiara” appunto – di bloccare l’iter per l’aggiudicazione dell’appalto, uno stop avvenuto proprio nel giorno in cui si stava procedendo all’apertura delle buste, una settimana fa.
E la vicenda approda in Parlamento, con un’interrogazione di Pezzopane indirizzata al ministro della Sanità Roberto Speranza e depositata lunedì. E che ha l’obiettivo di fare chiarezza su una situazione che penalizza un intero territorio montano non soltanto dal punto di vista dei servizi sanitari e assistenziali, ma anche sotto il profilo occupazionale: sono 60 i posti letto della struttura, 40 i lavoratori temporaneamente ricollocai, tra tante difficoltà, all’ex Onpi dell’Aquila.
Tante le reazioni politiche in difesa della Rsa, dal consigliere regionale Americo Di Benedetto, all’ex consigliere regionale e comunale Pierpaolo Pietrucci, e il presidente della Provincia Angleo Caruso. E intanto il sindaco di Montereale Massimiliano Giorgi e i primi cittadini dei Comuni del comprensorio sono pronti a protestare contro lo stop improvviso dell’assegnazione dei lavori.
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