Un teatro a chilometro zero, che punti a scoprire nuovi giovani talenti locali ma anche a valorizzare gli anziani, che bussi alle porte degli aquilani e vada a portare la bellezza della cultura anche nei borghi sempre più silenziosi dell’entroterra montano.
Simone Cristicchi – nuovo direttore artistico del Tsa – si presenta così, con la sua semplicità disarmante nel suo primo giorno ufficiale alla guida del Teatro Stabile d’Abruzzo. Tre le parole d’ordine su cui si baserà il suo lavoro: bellezza, lentezza, narrazione. Un lavoro – promette Cristicchi – che punterà a prendersi cura delle anime prima ancora che dei portafogli. Il cantautore e autore teatrale, romano classe 1977, ha un lungo rapporto con L’Aquila e l’Abruzzo, un legame non solo artistico ma anche personale (ha parenti nel Comune di Pizzoli).
All’Aquila, in particolare, Cristicchi è venuto più volte dopo il terremoto.